Non c’è scampo per gli incivili dei rifiuti a Quartu. Il sistema di controllo imbastito dal Comune funziona e chi pensa di disfarsi di mobili vecchi, cumuli di plastica e legno o “semplici” rifiuti domestici finisce nella trappola delle fotocamere. E anche l’amministrazione comunale sposa un termine, “furbetto”, sin troppo elegante rispetto al livello di maleducazione e menefreghismo che ben contraddistingue chi arriva a sfregiare addirittura zone verdi e vicino al mare.
Non è un caso che le ultime “scoperte” arrivino proprio dalla zona costiera: Is Ammostus, poi Foxi e pure la zona “signorile” di Capitana. Telecamere e vigili della sezione implacabili, è un’estate di verifiche, multe e denunce. Gli incivili dei rifiuti a Quartu hanno sempre più un nome e un conto corrente dal quale dovranno fare uscire i soldi per la multa.
Multa sicura per chi ha osato sfregiare la zona di Capitana “vuotando la cantina”, come si dice in questi casi. Gli agenti del nucleo di vigilanza ambientale hanno trovato “elementi” utili a risalire all’incivile anche senza l’ausilio delle fototrappole: si tratta quasi certamente di scontrini e ricevute d’acquisto di prodotti trovati dentro i sacchi. Quasi chiuso il cerchio, invece, per chi ha trattato da discariche la perla residenziale-costiera di Foxi: in questo caso potrebbero tornare utili immagini e video per dare un’identità chiara al prossimo “caddozzo” al quale recapitare la multa, salata, per avere abbandonato rifiuti in luoghi tutt’altro che consoni.
