La ventiquattresima candelina l’avrebbe spenta il prossimo 16 dicembre. Ma Achraf Chemsi, purtroppo, non potrà più festeggiare nessun compleanno: il suo cuore si è fermato nel terribile incidente avvenuto nella strada Provinciale 33, che collega Nuraminis e Samatzai. L’Audi che stava guidando ha sbandato e, dopo essersi ribaltata alcune volte, è finita in un campo. Il ventitreenne è morto sul colpo, feriti altri due giovani a bordo, fortunatamente non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sanluri. Pochi dubbi sulla dinamica del mortale, non risultano infatti altri veicoli coinvolti. Sul luogo del tragico incidente, tra Nuraminis e Samatzai, sono arrivati anche i parenti più stretti del ragazzo.
Una famiglia distrutta dal dolore, conosciuta in parte del Medio Campidano, quella di Chemsi: da poco, dopo anni vissuti a Guasila, si erano trasferiti in un Comune a pochi chilometri di distanza perchè avevano trovato un appartamento più grande e rispondente alle loro esigenze. Una famiglia marocchina perfettamente integrata, prova ne è che la notizia della morte del 23enne ha scosso l’intera nuova comunità nella quale viveva da qualche mese.
Alla fine, rimane la rabbia, mista quasi a impotenza per l’ennesima giovane vita spezzata sulle strade sarde. Quella Provinciale 33 che si è trasformata tragicamente nella sua “bara”, per il giovane era una strada conosciuta molto bene, che aveva percorso tantissime volte in passato per arrivare ache sino a Cagliari. Forse, la sicurezza del conoscere il tracciato potrebbe avergli giocato un tiro mancino, oppure ha dovuto fare una manovra improvvisa per evitare un possibile ostacolo: difficile dirlo, e chissà se qualche verità arriverà dalle indagini, svolte a tutto campo dalle forze dell’ordine.