Un dramma nel dramma. Il nigeriano 46enne travolto e ucciso sulla Statale 554, tra Selargius e Settimo San Pietro, stava attraversando le corsie per ritornare in un centro d’accoglienza nel quale è ospite.
A travolgerlo una barista di ventisei anni residente ad Assemini e risultata positiva all’alcoltest. A bordo con lei altri due ragazzi, rimasti illesi.
L’auto guidata è risultata intestata al ragazzo della ventiseienne, che è stata trasportata all’ospedale per degli accertamenti.
L’impatto tra la Bmw guidata dalla ragazza e il corpo dello straniero è stato molto forte: il lunotto della macchina è stato distrutto e anche parte della carrozzeria.
Nigeriano ucciso sulla 554 a Selargius, guidatrice ubriaca
I soccorsi si sono rivelati inutili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Quartu che hanno svolto tutti i rilievi del caso e ricostruito la dinamica di un incidente mortale che vede, a tantissimi chilometri di distanza, una famiglia piangere il proprio caro e una giovane asseminese che, visti i risvolti, sarà sicuramente indagata per omicidio stradale aggravato.
Le condizioni di quest’ultima non destano particolari preoccupazioni: i soccorritori hanno disposto solo per lei il trasferimento all’ospedale per alcune contusioni legate all’incidente.
Sentiti dagli investigatori anche i due amici, uno seduto sul lato passeggero e l’altro nei posti dietro, presenti nella Bmw.
Il tratto di strada dov’è avvenuto il mortale, la notte, è praticamente al buio.
Facile comprendere come mai la guidatrice non abbia rallentato e sull’asfalto non sia stato rintracciato nessun segno di frenata, solo parte dei rottami dell’automobile.