Palloncini, fiori e striscioni dei compagni di scuola per salutare Beatrice Loi, la studentessa di 17 anni morta ieri all’ospedale Brotzu. “Ciao Bea”, “Bea vive”, “Per sempre con noi”: tutto il dolore dei compagni negli striscioni che campeggiano nel campo da basket del liceo Leon Battista Alberti. Oggi era prevista un’assemblea di istituto nel plesso di via Ravenna, ma gli studenti si sono voluti radunare tutti nel cortile della sede centrale in viale Colombo. Un ricordo composto e commosso. Con una scritta su tutte: “Buon viaggio stellina”.
I ragazzi uno stretto a fianco all’altro ancora sgomenti per quello che è successo. Beatrice è morta ieri mattina dopo aver lottato per 24 ore in un letto della Rianimazione dell’ospedale Brotzu. In prima fila i compagni della quarta A. C’erano anche le ambulanze con i soccorritori intervenuti sabato intorno alle 8 per provare a salvare la vita alla ragazza che stava attraversando la strada per andare a scuola. Tra i primi a prendere la parola il dirigente scolastico Roberto Bernardini: “Beatrice era una ragazza speciale, raccontata da tutti, dai compagni, dagli amici, dai docenti, come una ragazza sensibile,gentile, educata, intelligente. I docenti della classe, quando hanno saputo la notizia, erano in lacrime. Dicevano: così gentile, così sensibile. Una ragazza che lascia in noi un vuoto enorme”.
Era stata investita sabato mentre andava a scuola, sulle strisce pedonali di viale Colombo da un automobilista ottantaduenne e subito soccorsa dal 118, ma le sue condizioni erano risultate da subito troppo gravi.