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Roberta Pitzalis Roberta Pitzalis

Botulino killer alla Fiesta Latina a Monserrato, Guasila piange Roberta Pitzalis

Ecco chi è la prima vittima sarda da intossicazione, aveva 38 anni. Tutto il paese sotto choc
Paolo Rapeanu

Botulino killer alla Fiesta Latina a Monserrato, Guasila piange Roberta Pitzalis

Botulino killer alla Fiesta Latina a Monserrato, Guasila piange Roberta Pitzalis. La Sardegna piange la sua prima vittima a causa del botulino: Roberta Pitzalis, 38 anni, è morta dopo aver contratto l’intossicazione alimentare durante la Fiesta Latina di Monserrato. Originaria di Guasila, ma residente da tempo a Monserrato, Roberta ha manifestato i sintomi del botulino poche ore dopo aver consumato della salsa guacamole all’evento, che ha coinvolto complessivamente undici persone.

Fin da subito, le condizioni di Roberta sono risultate molto gravi. I medici del Brotzu l’hanno ricoverata nel reparto di Rianimazione, dove è stata sottoposta a cure intensive. Nei giorni scorsi, le sue condizioni hanno richiesto il trasferimento all’ospedale Businco. Purtroppo, nonostante gli sforzi dello staff sanitario, la donna ha resistito solo un giorno prima di perdere la vita a causa di complicazioni legate all’intossicazione.

I sintomi del botulino si sono manifestati in maniera netta e rapida, allarmando immediatamente familiari e amici, che hanno sperato fino all’ultimo in un miglioramento. Le comunità di Monserrato e Guasila si sono strette attorno al dolore della famiglia, esprimendo profondo cordoglio per una perdita così prematura.

L’Asl ha avviato una serie di accertamenti sul cibo servito durante la Fiesta Latina, concentrandosi in particolare sulla salsa guacamole, sospettata di essere la fonte dell’intossicazione. Il focolaio, esploso a fine luglio, ha coinvolto in tutto undici persone, tra cui un bambino di 11 anni ancora ricoverato in condizioni critiche.

La sindaca di Guasila, Paola Casula, ha espresso grande tristezza per l’accaduto, sottolineando l’importanza di vigilare sulla sicurezza alimentare e garantire la tutela della salute pubblica. Nel frattempo, le indagini continuano per fare chiarezza e prevenire ulteriori episodi.

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