Guasila, scatta la rivolta contro l’antenna 5G
Guasila, scatta la rivolta contro l’antenna 5G. A Guasila continua la mobilitazione contro l’installazione di un’antenna per la telefonia 5G. La società InWind, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dall’Unione dei Comuni, ha avviato il progetto in via Roma, all’ingresso del paese. La scelta ha però scatenato forti proteste tra i residenti, che da mesi chiedono lo spostamento dell’impianto.
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Due mesi fa la sindaca Paola Casula aveva firmato un’ordinanza di sospensione dei lavori per motivi di ordine pubblico. Quel provvedimento è scaduto ieri e la comunità teme una ripartenza del cantiere. “È emersa la necessità di incontrarsi per capire se ci sono le condizioni per spostare l’antenna – spiega la prima cittadina – stiamo interloquendo con la società per trasferire l’impianto in una zona industriale di proprietà comunale. Siamo ottimisti, a settembre, al rientro dalle ferie, ci auguriamo di raggiungere un accordo”.
L’amministrazione ha messo sul tavolo alcune aree alternative, più distanti dal centro abitato. La sindaca ribadisce: “La serenità dei cittadini viene prima di tutto. Se le condizioni di tensione dovessero ripetersi, potrei firmare un’altra ordinanza di stop”.
Le posizioni all’interno del paese restano comunque differenti. Alcuni abitanti chiedono lo spostamento dell’antenna in un sito meno impattante, mentre altri rifiutano del tutto la presenza del 5G a Guasila. Nel frattempo i residenti valutano la possibilità di costituire un comitato e organizzare nuove manifestazioni pubbliche.
