Giovane ladro in arresto a Gonnosfanadiga, ha colpito prima nelle chiese poi è passato ai distributori automatici
Gonnosfanadiga vive giorni di forte attenzione da parte delle forze dell’ordine. Nelle prime ore del 2 ottobre 2025, i Carabinieri della Stazione locale, con il supporto dei colleghi di San Gavino Monreale e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, hanno eseguito un nuovo arresto per furto aggravato. Protagonista ancora una volta un ragazzo di 19 anni, disoccupato e già noto alle autorità.
Il giovane, autore di due episodi precedenti il 3 e il 24 settembre, quando aveva sottratto denaro dalle cassette delle offerte della chiesa del Sacro Cuore, ha agito questa volta in via XXVII Febbraio. Armato di piccone, ha forzato un distributore automatico di bevande e snack e ha raccolto 114 euro in monete. L’allarme dell’apparecchiatura ha attivato subito l’intervento dei militari che hanno raggiunto il luogo in pochi minuti, fermato il ladro e recuperato l’intera somma, poi riconsegnata al legittimo proprietario. I Carabinieri hanno sequestrato gli strumenti da scasso e trasferito il ragazzo nella sua abitazione con il regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per il 3 ottobre al Tribunale ordinario di Cagliari.
L’Arma dei Carabinieri non si limita alla repressione dei reati ma guarda anche al lato umano. Dopo i precedenti furti, i militari avevano già attivato canali di sostegno sociale per offrire al giovane alternative concrete. La vicenda dimostra però quanto sia difficile il percorso di recupero. Ogni nuovo episodio conferma la necessità di un approccio che unisca prevenzione, controllo e aiuto reale.
Il caso di Gonnosfanadiga arresto giovane ladro evidenzia due aspetti cruciali: la capacità delle forze dell’ordine di garantire sicurezza immediata e la responsabilità della comunità nell’affrontare le cause sociali che alimentano simili comportamenti. La città resta in attesa degli sviluppi giudiziari, ma al tempo stesso riflette sul futuro del ragazzo e sulle risposte che le istituzioni devono offrire.
