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Gonnesa, chiosco in spiaggia chiuso senza motivo valido: ora il Comune risarcirà il privato

I giudici del Tar danno torto all’amministrazione: il Punta Beach avrà i soldi dei mancati introiti
Ennio Neri

Gonnesa, chiosco chiuso dal Comune senza motivo valido

Gonnesa, chiosco chiuso dal Comune senza motivo valido. Il Tribunale amministrativo regionale della Sardegna ha accolto il ricorso di Marco Castangia, titolare della ditta individuale “New Bistrot”, contro il Comune di Gonnesa per le ordinanze che nel luglio 2019 avevano disposto la chiusura temporanea del chiosco “Punta Beach” a Punta S’Arena.

La vicenda iniziò il 14 giugno 2019, quando i Carabinieri del Nas, insieme all’Ispettorato del Lavoro, effettuarono un’ispezione e rilevarono l’assenza di titoli abilitativi per la somministrazione di alimenti e bevande. Pochi giorni dopo, il 21 giugno, Castangia presentò la domanda di rinnovo del titolo abilitativo, validata dal Suape e già nota all’amministrazione comunale tramite verbale dei NAS del 25 giugno. Nonostante questo, il 4 luglio il Comune emise l’ordinanza che impose la chiusura cautelare del chiosco.

Il 19 luglio, l’amministrazione revocò il provvedimento con un’ordinanza. Castangia impugnò entrambe le ordinanze, contestando la legittimità dell’operato comunale e chiedendo un risarcimento per le perdite economiche subite.

Il Tar ha rilevato che l’ordinanza di revoca in autotutela non rispettava i presupposti normativi. La chiusura cautelare risultava ingiustificata perché l’Amministrazione era già a conoscenza del possesso dei titoli da parte del ricorrente. In sintesi, i giudici hanno affermato che le ordinanze erano illegittime, annullandole entrambe.

Per quanto riguarda il risarcimento, il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità del Comune per il danno patrimoniale subito da Castangia durante i 15 giorni di chiusura cautelare. Tenendo conto della mancata tempestiva attivazione di strumenti di tutela, il Tar ha fissato l’importo a 3.000 euro, oltre interessi e rivalutazione monetaria. Le spese legali sono state liquidate in 1.200 euro a carico dell’Amministrazione

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