Le ruspe avanzano verso la vecchia stazione marittima del porto di Cagliari. Sara abbattuta e al suo posto nascerà un hotel extralusso con piscina panoramica, Spa, un’area per gli yacht dei ricconi con spazio riservato per il rimessaggio, un ristorante stellato e una piazza sul mare con tanto di sculture di Pinuccio Sciola. La nuova ordinanza dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna è chiara: tutta l’area interessata dai lavori off limits, sbarrata sino al termine degli interventi, previsti tra fine 2026 e prima metà del 2027, salvo intoppi.
Un’altra parte di Cagliari, proprio accanto alla via Roma, si prepara a cambiare volto e, ancora prima, a ospitare un altro cantiere, l’ennesimo nel capoluogo sardo. Si tratta di un project financing (il privato, l’Ati Marina di Porto Rotondo, mette i soldi e poi gestisce le strutture) che ha sempre trovato l’approvazione del presidente dell’Asdp, Massimo Deiana. Le ricadute economiche sulla città sono prevedibili come “medio alte”.