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Giovani di Quartu morti nella tragica battuta di caccia, l’autopsia svelerà chi ha sparato per primo

I corpi del 27enne e del 28enne saranno analizzati, al Brotzu, dal medico legale Roberto Demontis. Bisogna stabilire chi, tra i due, abbia esploso la fucilata che, poi, ha portato l’amico a suicidarsi. Solo dopo le famiglie potranno celebrare i funerali
La Redazione

Sarà eseguita tra mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre l’autopsia sui corpi di Giacomo Desogus, di 28 anni, e Matthias Steri, di 27, entrambi di Quartu vittime della tragica battuta di caccia avvenuta nelle campagne di Quartu domenica pomeriggio.
    Il pm della Procura di Cagliari Andrea Massidda affiderà l’incarico al dottor Roberto Demontis nelle prossime ore. Gli accertamenti del medico legale serviranno per stabilire chi dei due giovani ha sparato, per errore, il primo colpo di fucile, uccidendo l’amico e poi si è tolto la vita con lo stesso fucile.

    Al momento, infatti, non è stato possibile accertarlo con esattezza. I carabinieri ieri hanno lavorato tutta la giornata per ricostruire quanto avvenuto domenica. I due giovani, amici da sempre, erano usciti nel pomeriggio per una battuta di caccia. Solo Desogus era in possesso del porto d’armi ed era il proprietario del fucile. Durante la battuta, nelle campagne di Santu Lianu, è avvenuta la tragedia. L’allarme è scattato alle 22 quando i familiari hanno provato inutilmente a contattare i due giovani. I corpi sono stati poi trovati da carabinieri, Corpo forestale e vigili del fuoco intorno alle 2.

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