Gaza, il Comune di Cagliari verso il boicottaggio a Israele
Gaza, il Comune di Cagliari verso il boicottaggio a Israele. Oggi, il Consiglio comunale di Cagliari si prepara a votare un ordine del giorno di forte impatto politico e simbolico: una condanna ufficiale allo Stato di Israele e un invito alla rottura dei rapporti commerciali con le aziende coinvolte nel sostegno alle politiche di occupazione e oppressione del popolo palestinese. Il documento, promosso dal gruppo consiliare di Sinistra Futura e sostenuto dallāintera maggioranza, sarĆ discusso in aula a partire dalle ore 18.
La Flotilla
La decisione arriva in un momento di crescente tensione e mobilitazione a livello internazionale. Solo poche ore prima, nella notte del 9 giugno, la nave Madleen della Freedom Flotilla ā battente bandiera britannica e carica di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza ā ĆØ stata assaltata dalle forze speciali israeliane in acque internazionali. Lāepisodio ĆØ stato definito dagli attivisti come un āatto di pirateriaā e ha suscitato profondo sdegno anche in Sardegna.
Per questo motivo, alle ore 17, in piazza Matteotti si svolgerĆ un presidio promosso dal Comitato sardo di solidarietĆ con la Palestina e dallāAssociazione Amicizia Sardegna-Palestina. La manifestazione vuole lanciare un messaggio chiaro: la cittĆ di Cagliari non può restare indifferente davanti a quanto sta accadendo a Gaza e alla continua violazione del diritto internazionale.
Gli organizzatori chiedono ācon forza lāimmediata liberazione dellāequipaggio e della nave Madleen, affinchĆ© gli aiuti possano finalmente raggiungere Gaza e rompere lāassedio disumano a cui ĆØ sottoposta la popolazione palestineseā.
L'assemblea pubblica
Inoltre, ĆØ prevista per mercoledƬ 11 giugno alle ore 18, presso lāaula consiliare di Palazzo Bacaredda, una assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, con lāobiettivo di condividere riflessioni, costruire iniziative concrete e dare continuitĆ allāimpegno per la giustizia e la pace in Medio Oriente.
āĆ un gesto piccolo rispetto allāorrore che vediamo ogni giorno,ā dichiarano i promotori, āma ĆØ un segnale importante: Cagliari non vuole girarsi dallāaltra parte.ā