Ha ammesso le proprie colpe, durante l’interrogatorio di convalida portato avanti dal gip Giorgio Altieri, il 42enne Matia Perseu, ex barista e da un anno mezzo circa disoccupato di Selargius. Perseu si trova nel carcere di Uta da sabato scorso e lì rimarrà, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Selargius, coordinati coi loro colleghi di Quartu, avevano bloccato l’uomo mentre stava vendendo della droga in via San Martino. In casa sono stati trovati quasi due chili di droga, prevalentemente marijuana (ben 1,6 chili) più panetti di hascisc e cocaina. Un cambio netto di vita, da barista a pusher capace di movimentare molto denaro: i militari hanno trovato anche 26455 euro cash, più bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
Perseu, quindi, resterà in carcere salvo nuovi sviluppi sino a quando non ci sarà l’udienza in tribunale. Il legale che lo difende e tutela, Giovanni Giulio Pala, osserva che “è ancora presto per prendere decisioni. Attendiamo gli sviluppi dell’indagine per valutare il quadro accusatorio”. E il rapporto finale potrebbe essere presto sul tavolo del giudice: stando a quanto trapela, infatti, le indagini dei carabinieri si possono ritenere concluse con la scoperta del fiume di droga e soldi e il conseguente arresto di Matia Perseu.