“Ancora sotto choc e a malincuore annunciamo la scomparsa improvvisa del nostro amato papà, Enayat Besharati. I nostri cuori conservano cari ricordi del suo straordinario servizio e vita vissuta in tre continenti, sempre segnati da onestà, onore, sacrificio e umiltà. Siamo orgogliosi di essere suoi figli e di portare con noi il suo esempio e il suo amore”. Sono le parole dei figli del veterinario 80ennne travolto e ucciso nella “sua” Quartu, tra via Salieri e via Strauss, da una 28enne cagliaritana al volante, ora nei guai con l’accusa di omicidio stradale. La denuncia è già realtà, per la protocollazione con tanto di capo di imputazione è solo questione di tempo. Poco tempo, vista la gravità del fatto.
LEGGI ANCHE: La triste fine del veterinario iraniano Enayat Besharati, ucciso a Quartu da una 28enne al volante
Il dolore dei 3 figli del veterinario ucciso a Quartu
Il veterinario amante degli animali, sempre in prima linea nel suo studio in via Bach a Quartu per curare e seguire tanti cani e gatti, lascia tre figli: Riccardo, Anissa e Alessandro Neissan. Stando a quanto trapela da persone che conoscevano e intrattenevano rapporti di amicizia frequenti col medico, uno dei figli era prossimo alle nozze, in quel del Sudafrica. Il messaggio scritto da Alessandro Neissan, colmo di ricordi e tristezza per quanto breve, porta anche i nomi del fratello e della sorella. Tutti uniti nel dolore e nel pianto, assicurano che forniranno, appena lo sapranno, tutte le informazioni riguardanti il funerale del loro amato papà, che sarà sicruamente celebrato nella città che l'ha accolto decenni fa, Quartu.