Nuovo polo per la movida a Cagliari tra la Fiera a Su Siccu
Cagliari: nuovo polo per la movida tra la Fiera a Su Siccu. La pianificazione urbanistica e portuale di Cagliari, mesa nero su bianco nel piano del porto approvato dal Comune di Cagliari, guarda al futuro con un obiettivo chiaro: creare una rete di spazi integrati tra porto e città. In questo scenario, l’Ex Fiera assume un ruolo strategico, grazie alla sua posizione baricentrica e alla capacità di connettere i quartieri storici con le aree portuali in trasformazione.
Le scelte più recenti del DPSS (il documento strategico del porto) confermano che le aree comprese tra la darsena del Canale di Terramaini e l’Ammiragliato della Marina Militare, pur classificate come retroportuali, mostrano una forte vocazione urbana. Luoghi come il parco degli ex Magazzini del Sale, la passeggiata di Bonaria e la Pineta di viale Colombo testimoniano un uso cittadino già consolidato. Da qui nasce l’esigenza di completare le connessioni con l’ex Fiera, con piazzale Marco Polo e con piazza dei Centomila. L’obiettivo riguarda l’integrazione, evitando che queste zone restino isolate e restituendo alla città un sistema di relazioni fluide e funzionali.
Infine, mentre il Liceo Alberti manterrà per almeno cinque anni la sua sede tra viale Colombo e la banchina portuale, in attesa di una nuova destinazione. La sua valorizzazione come polo di aggregazione, cultura ed eventi rappresenta la vera sfida per costruire una città-portuale moderna, sostenibile e connessa.
Giorgino e Santa Gilla
Ma il futuro del patta tra porto e città non riguarda solo Su Siccu.
Il ponte ciclopedonale previsto tra Giorgino e il Porto storico rafforza questa visione, collegando l’area della Torre della Quarta Regia con i moli Sabaudo e Rinascita, destinati a diventare un grande parco attrezzato per eventi e concerti fino a 30 mila spettatori. La futura piazza sul mare troverà così un naturale prolungamento proprio nell’Ex Fiera, che potrà diventare snodo culturale e punto di attrazione urbana.
Parallelamente, l’Ex Centrale di Santa Gilla, oggi in fase di bonifica, dovrà trasformarsi in parco ambientale e archeologico, compatibile con la laguna e con i vincoli della Rete Natura 2000.