Ragazzi del liceo, ma in mezzo a loro anche qualche prof. Sono i contestatori antifascisti dell’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, a Cagliari per un incontro alla Fiera nel pomeriggio.
Si sono presentati sotto la basilica di Bonaria con uno striscione: “Vannacci stai attento, ancora fischia il vento”. E poi con uno slogan della prima ondata anti Carroccio: “Lega la Lega”.
Gli antifascisti si sono dati appuntamento alle 15 davanti alla piazza dei Centomila, erano circa 50. Inizialmente sembrava dovessero rimanere lì e invece, intorno alle 16.30, si sono mossi in corteo per cercare di avvicinarsi il più possibile al luogo del convegno.
Hanno giocato un po’ a nascondino con le forze dell’ordine, passando tra sterrati e ponti dalle parti dello stadio. E alla fine sono stati bloccati all’uscita del ponte di collegamento tra il parcheggio Coni e il vecchio Sant’Elia.
Si sono fermati lì, hanno nuovamente esposto lo striscione e hanno intonato cori di contestazione nei confronti del generale. A tenerli a distanza dal recinto della Fiera cellulari della polizia e agenti in tenuta antisommossa.
“Quanti erano quelli là fuori che protestavano?”, il commento del generale Vannacci, “Non ne ho idea però il vento oggi non c’è. La libertà di contestare è sacrosanta, facciano pure. Io mi sarei aspettato che venissero in sala per dirmi perché non sono d’accordo con le mie argomentazioni”.