Un vasto incendio ha fatto tremare le campagne di San Giovanni Suergiu, con fiamme alte che hanno circondato alcune abitazioni, evacuate per precauzione. Impegnato il personale della Stazione forestale di Carbonia nel coordinamento di due incendi nei comuni di San Giovanni Suergiu e Carbonia. Sul posto sono prontamente arrivati due elicotteri regionali provenienti da Villasalto e Pula ed è stato richiesto il concorso aereo di due Canadair.
Una vera e propria task force per domare il fuoco, quindi, prima della classica triste conta dei danni causati dal fuoco e dalle fiamme alte a San Giovanni Suergiu, frutto di roghi probabilmente appiccati da qualche malvivente.
È stata comunque, purtroppo, un’altra giornata nerissima sul fronte del fuoco sulla Sardegna: anche nell’ultimo mercoledì di primavera (QUI la notizia), l’Isola è stava avvolta dalle fiamme in più punti.
Emergenza massima riscontrata in tre zone: Mamoiada, nel Nuorese, San Giovanni Suergiu, nel basso Sulcis, e Uta, nel Cagliaritano. Sono stati venti, in totale, i roghi scoppiati, e i tre più vasti hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale.
Oltre a San Giovanni Suergiu, con cento persone evacuate, ecco gli altri roghi: a Uta, loc. Gora Acqua Frisca, dove il personale della Stazione forestale di Uta ha coordinato lo spegnimento di un incendio, che ha interessato un campo coltivato ad uliveto, unitamente al personale CFVA a bordo dell’elicottero proveniente da Pula, con anche i volontari di Assemini e i barracelli di Uta.
Fuoco e paura anche a Mamoiada, dove il personale CFVA della Stazione forestale di Nuoro è stato impegnato nel coordinamento e spegnimento di un incendio di un’area agricola in prossimità del paese. Mecessario l’invio di un elicottero regionale.