Oristano, scatta l’espulsione di un cittadino marocchino
Oristano, scatta l’espulsione di un cittadino marocchino. La Polizia di Stato di Oristano ha condotto un’operazione che ha rafforzato il presidio di sicurezza nel territorio. Gli agenti hanno dato esecuzione a un provvedimento di espulsione nei confronti di un cittadino marocchino ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’uomo, con numerosi precedenti legati a reati contro il patrimonio e allo spaccio di stupefacenti, risultava anche destinatario di una misura di prevenzione. Gli agenti hanno accompagnato il soggetto al CPR di Macomer, in attesa del rimpatrio.
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Parallelamente, la Questura di Oristano ha coordinato un servizio mirato che ha coinvolto l’Ufficio Immigrazione, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Divisione Polizia Amministrativa – Squadra Amministrativa e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro dell’area metropolitana Cagliari-Oristano. Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno scoperto un lavoratore straniero impiegato senza permesso di soggiorno in un’azienda agricola di Arborea.
Gli accertamenti hanno rivelato che l’impresario non aveva stipulato alcun contratto regolare con il dipendente. L’Ispettorato del Lavoro ha quindi sanzionato l’azienda per le violazioni amministrative, mentre la Polizia di Stato ha denunciato il titolare per il reato previsto dall’articolo 22, comma 12, del Testo Unico sull’Immigrazione, che punisce chi assume lavoratori privi di permesso di soggiorno.
Il risultato dimostra l’efficacia della collaborazione tra uffici e istituzioni, che hanno operato in sinergia per tutelare la legalità e rafforzare la sicurezza. La Polizia di Stato ha confermato la volontà di proseguire con controlli straordinari sul territorio, con l’obiettivo di individuare cittadini stranieri irregolari e di contrastare lo sfruttamento del lavoro nero.
L’operazione di Oristano sottolinea come il rispetto delle regole in materia di immigrazione e lavoro costituisca una priorità per garantire sicurezza, giustizia e dignità sul territorio.