Ha bussato alla porta dello studio del suo legale poco più di una settimana fa, Enrico Astero, e gli ha chiesto di verificare se ci fossero indagini di qualunque natura sul suo conto, niente di preciso o di legato a Manuela Murgia. Come mai? Stando a quanto riferito al suo legale, “pochi giorni prima aveva incontrato, per caso, alcuni parenti di Manuela Murgia” e ci sarebbero stati momenti di tensione, giusto per voler spiegare in modo quanto più chiaro possibile. Una circostanza che viene però bollata come “non vera” da una delle legali della famiglia Murgia, Maria Filomena Marras: “I più stretti congiunti della Murgia smentiscono questa circostanza perché mai è avvenuta e che attualmente, per di più, rispetto all’ex fidanzato, non sarebbero in grado di riconoscerne nemmeno il volto o la figura”.
Tra gli affetti più o meno stretti della sedicenne c’è chi si ricordava di lui, l’ex di Manuela: avevano avuto una breve relazione, poi tutto era finito. “E già nel 1995”, precisa sin da subito il suo legale, Marco Fausto Piras, “si era fatto sentire dagli investigatori”. Adesso, la partita verso la “verità” è molto più tecnica. Il prossimo 4 giugno, a Roma, saranno svolti gli accertamenti sui vestiti che indossava la sedicenne al momento della morte, clamorosamente ritrovati pochi mesi fa. In campo esperti e genetisti. Quello scelto dalla famiglia Murgia è Emiliano Giardina, molto noto per avere trovato “Ignoto 1” nel delitto di Yara Gambirasio.
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“Solo oggi ci hanno detto dell’accertamento tecnico del prossimo 4 giugno, tra giorni festivi e ponte del due giugno siamo impegnati a cercare e nominare un genetista di parte”, prosegue l’avvocato Marco Fausto Piras. Se dovessero essere trovate tracce “interessanti” saranno analizzate, in caso contrario bisognerà capire come andranno avanti le indagini e se il nome di Enrico Astero resterà ancora nel registro degli indagati per omicidio volontario aggravato. “Lui sa e dice di non aver fatto nulla, ma è chiaro che ritrovarsi indagato all’improvviso, su un fatto di oltre trent’anni fa, non fa certo restare tranquilla e serena una persona”.
