Cagliari, emergenza idrica in via Brianza
Cagliari, emergenza idrica in via Brianza. Settanta famiglie delle palazzine popolari di via Brianza a Cagliari vivono da oltre tre giorni senza acqua corrente. Rubinetti asciutti, bagni inutilizzabili, lavatrici ferme: una situazione che mette in ginocchio decine di residenti, costretti a cercare soluzioni di fortuna per affrontare la quotidianità.
Il disagio riguarda i civici dal 2 al 14, dove nessuno ha ricevuto un preavviso o una comunicazione ufficiale da parte di Abbanoa, il gestore idrico metropolitano. Mancano cartelli, lettere e perfino un’autobotte per garantire scorte minime di acqua potabile e per i servizi igienici.
A denunciare la vicenda è Marcello Polastri, ex presidente della commissione sicurezza del Comune di Cagliari, che ha inviato un esposto dettagliato sia ad Abbanoa sia all’amministrazione comunale. Polastri ha chiesto un intervento urgente prima telefonicamente e poi tramite PEC, sottolineando la gravità della condizione che i residenti sopportano da oltre 72 ore.
- Leggi anche Natale senz’acqua in mezza Cagliari
“Non un preavviso, non una lettera o un cartello affisso in zona – ha dichiarato – e neppure un’autobotte per riempire bacinelle e vaschette dei servizi igienici. I residenti vivono una disperazione crescente”.
Polastri sollecita un impegno immediato da parte delle istituzioni per ripristinare la fornitura idrica e propone, nell’attesa, la distribuzione temporanea d’acqua tramite autobotti. L’ex presidente denuncia non solo i disagi materiali, ma anche il senso di abbandono che molti cittadini provano di fronte al silenzio delle autorità.
La richiesta mira a riportare al più presto la normalità in una zona popolare di Cagliari, dove l’acqua rappresenta un bene indispensabile e insostituibile. La comunità di via Brianza attende risposte rapide e soluzioni concrete per superare una crisi che, senza interventi, rischia di peggiorare ulteriormente.