Un omaggio eterno a Emanuela Loi, ecco l’opera d’arte nel centro di addestramento della polizia sarda
Un’opera d’arte dedicata a Emanuela Loi, da qualche ora, abbellisce il Centro addestramento e istruzione professionale della Polizia di Abbasanta.
Un tributo solenne a Emanuela Loi, di Sestu, ,prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio. Un tributo solenne, carico di significato, che ha saputo unire istituzioni, formazione e memoria collettiva in un unico momento di profonda partecipazione.
Lāiniziativa ĆØ frutto dellāimpegno del 51° corso allievi agenti ausiliari di leva, che in occasione del loro raduno annuale ā organizzato questāanno in Sardegna ā hanno voluto lasciare un segno tangibile del loro legame con la giovane agente cagliaritana, divenuta simbolo di coraggio, dedizione e sacrificio. Una scelta non casuale, che riafferma il valore della memoria come fondamento dellāidentitĆ professionale di ogni poliziotto.
Emanuela Loi perse la vita il 19 luglio 1992, nellāattentato di via DāAmelio a Palermo, mentre prestava servizio nella scorta del giudice Paolo Borsellino. Insieme a lei morirono altri cinque agenti, in uno degli episodi più drammatici della storia recente del Paese. La cerimonia di Abbasanta ha voluto ricordare quel sacrificio con sobrietĆ e intensitĆ .
Allāinaugurazione erano presenti il Prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, il Questore Giovanni Marziano, lāAssessore alla cultura, istruzione e politiche sociali Alessandra Manca..
In prima fila anche i familiari di Emanuela Loi, accolti con grande emozione dal personale del Centro.
Hanno partecipato anche una rappresentanza degli allievi del 231° corso di formazione e del 232° corso basico scorte e sicurezza.
Dopo i saluti istituzionali, lāartista Paoletta DessƬ ha illustrato lāopera da lei realizzata: un altorilievo di 2,5 x 1,5 metri.
Un lavoro denso di simbolismi, nel quale Emanuela ĆØ evocata attraverso un intreccio di onde che richiamano i suoi capelli ricci
ma anche le radici di un albero che affonda nel terreno della legalitĆ , o ancora le onde del mare in perenne lotta contro i muri dellāomertĆ .
Il cielo blu che domina la composizione richiama i colori della Polizia di Stato,.
Il volo degli uccelli simboleggia la libertĆ di chi sceglie la legalitĆ , capace di elevarsi oltre ogni condizionamento e forma di sopraffazione.
La cerimonia si ĆØ conclusa con la scopertura dellāopera allāinterno della palazzina studi del C.A.I.P., a cura del direttore Denise Mutton e dellāagente della Polizia di Stato Emanuela Loi, nipote dellāagente caduta.
Un momento di raccoglimento ha chiuso lāiniziativa, suggellando un gesto di memoria e riconoscenza che riafferma il legame indissolubile.