Qualche mese di tempo in più rispetto al previsto, dalla fine del 2025 alla primavera del 2026 poco cambia, per chi sta tirando su il mega centro commerciale incastonato tra Statale 130 e aeroporto di Elmas, alle porte di Cagliari. Il Fass Shopping Center, ogni giorno che passa, sempre più forma. Previsti ristoranti, negozi, palestre, uffici e soprattutto aree, al chiuso e all’aperto, per famiglie. L’intento è quello di tirare su un vero e proprio “villaggio commerciale” da frequentare per tante ore non solo nei fine settimana. Sicuro il collegamento diretto con l’aeroporto e opposta alla fermata dei treni. Chi salirà su un convoglio, in arrivo da piazza Matteotti o dal resto della Sardegna, potrà scendere alla fermata di “Elmas Aeroporto ” e da lì arrivare, tramite tapis roulant e scale mobili, direttamente nel nuovo mega polo commerciale. I colossi principali, Ikea e Leroy Merlin, sono già a caccia di dipendenti: bastano pochi clic su internet per trovare i form delle candidature. Intanto, è stata vista come una buona notizia il “salvagente” lanciato ai 14 dipendenti di Bricocenter di Santa Gilla a Cagliari: “Saranno tutti assorbiti da Leroy Merlin. Così non ci saranno nuovi disoccupati, sono stati fortunati”, osserva Cristiano Ardau, segretario regionale della UilTucs, “a differenza di decine di colleghi del Conad di Città Mercato di Pirri, ancora senza un futuro sicuro. Speriamo che possano arrivare buone notizie anche su quel fronte, l’impegno della Regione e dell’assessora al Lavoro, Desirè Manca, c’è tutto”.
Intanto, mentre è già partito il countdown per il taglio del nastro del Fass Shopping Center di Elmas, a Cagliari e provincia aumenta vertiginosamente il numero di negozi che hanno chiuso. Un cimitero di serrande che cresce ogni giorno di più anche per colpa delle strade ristrette con meno parcheggi e nuove piste ciclabili, dati alla mano sottoutilizzate.