Gol subito contro il Genoa: Caprile ammette l’errore
Al termine del pareggio 3-3 con il Genoa, Elia Caprile ha commentato l’episodio chiave della partita all’Unipol Domus, mostrando trasparenza e responsabilità. Il portiere ha parlato del gol subito, delle emozioni della paternità e del sostegno ricevuto dai tifosi durante la gara.
L’ammissione dell’errore
Caprile non ha nascosto la propria responsabilità sul terzo gol: «Sul terzo gol ho sbagliato, purtroppo fa parte del ruolo. Quando il portiere sbaglia arriva la rete avversaria. Mi assumo le mie responsabilità, non è giusto metterci la faccia solo quando le cose vanno bene. Analizzerò l’episodio con calma insieme al mister dei portieri».
Con queste parole, il portiere dimostra professionalità e determinazione a migliorarsi, accettando l’errore come momento di crescita.
L’emozione della paternità
Nonostante il rammarico per il gol subito, Caprile ha condiviso un momento di gioia personale: «Vengo da un periodo felice: è arrivata la Nazionale e soprattutto è nato mio figlio. La gioia di diventare padre non si può spiegare, solo chi lo vive può capire. Appena finisco vado in ospedale e passo la notte con loro, da domani si ricomincia».
Il portiere mostra equilibrio tra vita privata e carriera sportiva, trovando motivazione anche nelle vittorie personali.
Ringraziamenti ai tifosi
Caprile ha sottolineato il sostegno dei tifosi: «Grazie per l’affetto che mi hanno riservato, siete stati il dodicesimo uomo in campo anche oggi. C’è rammarico per aver lasciato due punti, ma andiamo avanti tutti insieme».
Il legame con i sostenitori emerge come un punto di forza per affrontare errori e momenti difficili, consolidando il rapporto con la squadra.