Successo per i Duran Duran a Santa Margherita di Pula
I Duran Duran infiammano la Forte Arena a Santa Margherita di Pula per il loro primo vero concerto in Sardegna. Anche lo speaker ha introdotto la serata come prima nell’Isola, ma c’è un precedente. Nel 2008 a Porto Cervo i Duran si esibirono con un set ridotto davanti a un pubblico ristretto di vip al Cala di Volpe.
Nell’85 (tra una scissione e una fusione) volavano sull’onda del successo di Arena e ora, a quarant’anni esatti dall’esibizione al Live Aid, hanno suonato a quaranta minuti da Cagliari. In un’Arena. Ad accoglierli circa 5mila persone che hanno infiammato l’ambiente. Alla Forte Arena il pubblico mantiene sempre un certo aplomb, ma già dal primo brano in tanti hanno lasciato le poltroncine per accalcarsi sotto il palco. “Wild boys” eseguita come secondo pezzo ha dato inizio al delirio durato poco più di un’ora e mezzo in tutto.
Anche Simon Le Bon ha pagato pegno alle tradizioni dell’Isola sventolando la bandiera dei Quattro mori mentre introduceva “Save a prayer”. Un’immagine difficile da immaginare per le migliaia di adolescenti nell’isola guardavano il suo poster in cameretta.
Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes e Roger Taylor sono i quattro quinti superstiti della formazione originale, con Dom Brown al posto di Andy Taylor. Gli ex ragazzi di Birmingham hanno sfoderato grandi classici e pezzi per i fan più affezionati. Una serata indimenticabile per chi è cresciuto ascoltando “Rio”, “The reflex” o “Planet Earth” e ha avuto la possibilità di ammirare il primo vero concerto dei Duran Duran in Sardegna. La chiusura con “Save a prayer” e “Rio” è stata una doppietta da ko per il pubblico della Forte Arena.
