La fabbrica di bombe dell’Rwm di Domusnovas viene promossa a pieni voti dai vertici dei rappresentanti degli industriali sardi. La realtà, da sempre nel mirino degli antimilitaristi, sta continuando a segnare buoni profitti e ha in mente, anche, di espandersi sul territorio.
"Ci sono aziende, come Rwm, che nell’area del Sulcis hanno già realizzato investimenti significativi e creato opportunità di lavoro per molti lavoratori, e ora mirano a crescere ulteriormente. È necessario accelerare su questo, ha detto Andrea Porcu, direttore generale di Confindustria Sardegna Meridionale, al tavolo Sulcis al Mimit.
Per lo stabilimento Rwm di Domusnovas, che produce sistemi di difesa sottomarina, controminamenti e testate belliche e munizioni aeronautiche come filiale di Rheinmetall Italia, Porcu ha ricordato che è stato compiuto un primo importante investimento per potenziare la presenza dell’azienda nell’area. Oggi c’è la volontà di espandere ulteriormente gli stabilimenti, ma alcuni passaggi amministrativi sono ancora in definizione.
Secondo quanto emerso dal tavolo, lo sblocco della piena operatività dello stabilimento Rwm Italia da parte della Regione Sardegna rappresenterebbe un’opportunità strategica, capace di generare fino a 250 nuove assunzioni. Questo investimento, secondo Porcu, porterebbe una forza lavoro qualificata nell’area e potrebbe favorire lo sviluppo di un distretto industriale ulteriore rispetto a quelli già presenti.