A Dolianova presentata, lo scorso 13 marzo, dai consiglieri comunali Stefania Frigau e Andrea Stocchino un’interrogazione al sindaco Ivan Piras in merito alla continuità del servizio prestato dalla Cooperativa Laurus, finita nella bufera in seguito ad accuse di falsità ideologica, turbativa d’asta, truffa aggravata ai danni dello Stato e autoriciclaggio, e attualmente sottoposta a sequestro preventivo da parte del Tribunale di Cagliari. Uno stato di grave incertezza che preoccupa i 180 lavoratori, addetti a diversi servizi educativi e socio-assistenziali, e i cittadini della comunità del Parteolla.
Un’interrogazione che attualmente attende una risposta da parte dell’amministrazione. Dal 2023 la Laurus ha in gestione il servizio di asilo nido del Comune di Dolianova. Sia nel 2022 che l’anno dopo, la cooperativa si era inoltre aggiudicata altri appalti riconducibili al Plus, legati a servizi educativi integrati dei comuni di Dolianova, Donori e Quartu Sant’Elena, territori soggetti a interventi di politiche giovanili.
Laurus finita nella bufera dallo scorso febbraio con le accuse di truffa e antiriciclaggio, con l’arresto del presidente Alessandro Cara e la moglie Maria Grazia Meloni, rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa, dopo il sequestro di beni per quasi due milioni di euro da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari e dalla Guardia di finanza. Pranzi costosi e auto di prestigio noleggiate con fondi pubblici, spesso ottenuti con documenti falsi, e con dipendenti sottopagati o senza i giusti titoli per operare nel sociale, secondo gli investigatori.
Ora i cittadini del Parteolla e non solo vivono l’incertezza sulla continuità di servizi primari per la comunità. Insieme naturalmente alle ripercussioni per i 180 lavoratori coinvolti, impiegati in diverse mansioni come educatori, insegnanti e cuochi. “Necessario allora comprendere quali siano le azioni che l’Amministrazione intende adottare per prevenire eventuali disagi ai cittadini”, si legge nell’interrogazione a firma di Frigau e Stocchino, “e conoscere eventuali alternative previste previste per assicurare l’erogazione dei servizi nel caso in cui la Cooperativa Laurus non possa più operare”.
L’obbiettivo è tutelare cittadini beneficiari dei servizi e i tanti lavoratori della cooperativa, per i quali si chiede “se siano previsti incontri con gli attori in campo per gestire al meglio la situazione e quali risorse finanziarie e organizzative verranno eventualmente messe a disposizione per
far fronte all’emergenza”.