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Delitto di via Ghibli a Cagliari, la nuova pista: Luigi e Marisa soffocati con dei cuscini

La coppia di anziani sarebbe morta per asfissia e il veleno sarebbe un “trucco” creato ad hoc dal figlio, Luigi Gulisano. Il suo avvocato Luigi Sanna, però, è scettico: “Ipotesi fantasiosa. Perchè il medico legale non ha ancora depositato l’autopsia?”
La Redazione

L’avvelenamento? Un diversivo, creato da Claudio Gulisano per sviare le indagini sulla morte del padre e della madre, Luigi e Marisa. La coppia è stata trovata senza vita nella loro casa di via Ghibli a Cagliari e, dopo una serie di indagini, proprio il figlio Claudio è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio. Una decisione, quella di far fuori i genitori, per intascare una parte dell’eredità. Le indagini, complessivamente, sono ancora in corso.

“Ho visto le nuove ipotesi rivelate nell’articolo apparso sull’Unione di oggi. L’idea del soffocamento con i cuscini e del depistaggio col nitrito di sodio mi pare piuttosto fantasiosa”, dichiara il legale di Claudio Gulisano Luigi Usai, “salvo che dagli accertamenti siano emerse importanti novità che non conosciamo. Al riguardo vorremmo sapere che ne pensa il medico legale nominato dal pm e soprattutto perché non ha ancora depositato la relazione sull’autopsia”.

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