Decimoputzu, furto del cervo accanto alla Dea Madre: un colpo al cuore della comunitĆ
Un gesto incomprensibile ha scosso Decimoputzu nelle ultime ore, ignoti hanno compiuto il furto della statua del cervo collocata accanto alla Dea Madre, uno dei simboli più riconoscibili del paese. Lāepisodio ha suscitato sdegno e amarezza tra i cittadini e ha spinto lāAmministrazione comunale a intervenire con una presa di posizione netta e pubblica.
Il furto non ha colpito soltanto unāopera artistica, ma ha ferito il senso di identitĆ collettiva che la comunitĆ riconosce in quei simboli. Il cervo, posizionato di fronte alla Dea Madre, rappresentava un elemento di valore culturale e simbolico, capace di richiamare radici, storia e appartenenza. Chi ha compiuto questo gesto ha ignorato il significato profondo che quellāopera rivestiva per Decimoputzu e per i suoi abitanti.
LāAmministrazione comunale ha espresso un profondo dispiacere per lāaccaduto e ha condannato con fermezza lāatto vandalico. Gli amministratori hanno sottolineato come episodi di questo tipo danneggino lāintera collettivitĆ e minino i valori civici che tengono unito il tessuto sociale del paese. Secondo il Comune, il rispetto per il patrimonio pubblico rappresenta una responsabilitĆ condivisa, che richiede attenzione e cura quotidiana.
Il sindaco e la giunta hanno manifestato la speranza di ritrovare al più presto la statua sottratta, cosƬ da restituirla alla comunitĆ e ripristinare lāintegritĆ di uno spazio caro ai cittadini. Le autoritĆ locali hanno inoltre invitato chiunque possieda informazioni utili a collaborare, affinchĆ© il cervo possa tornare al suo posto originario.
In conclusione, lāAmministrazione ha rivolto un appello diretto ai cittadini, chiedendo una partecipazione attiva nella tutela dei beni pubblici e del decoro urbano. Solo attraverso la vigilanza e il senso civico di tutti, Decimoputzu potrĆ difendere i propri simboli e preservare il patrimonio comune per le generazioni future..Ā