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Contestata anche una fattura da 150 euro per l’Enel: maxi sanzione

Tra le contestazioni sulle spese elettorali della campagna della presidente della Regione, citate nel provvedimento deliberato dal Collegio di garanzia, anche irregolarità formali come l’assenza del mandatario e del conto corrente dedicato. Oltre alla dichiarazione di decadenza anche 40 mila euro di multa e la segnalazione Procura
La Redazione

Tra le contestazioni sulle spese elettorali della campagna della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, citate nel provvedimento deliberato dal Collegio regionale di garanzia elettorale datato 20 dicembre 2024, c’è anche una fattura intestata alla allora candidata del M5s, datata 11 gennaio 2024, relativa alle spese Enel per un importo di 153,16 euro che riguarda il locale in via Sidney Sonnino 223 a Cagliari, preso in affitto come sede elettorale. Fattura che però, come riscontrato dai componenti del collegio, non è stata depositata tra gli atti prodotti. La mancata presentazione di questa fattura, con le altre irregolarità formali, ha portato il Collegio a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per le eventuali competenze. La presenza di questa fattura nel cassetto fiscale della allora candidata Todde è stata accertata dalla direzione provinciale di Nuoro dell’Agenzia delle Entrate e trasmessa al collegio regionale, “in un momento successivo”, ha spiegato all’Ansa l’avvocato Benedetto Ballero che tutela la presidente e nell’ambito di un’attività di inchiesta “che non dovrebbe spettare a un organo come il collegio regionale di garanzia”, ha precisato il legale.

 “A carico di Todde Alessandra, tenuto conto della molteplicità e della rilevanza delle irregolarità riscontrate, della totale inosservanza della normativa di cui alla Legge 515/1993 e legge regionale Sardegna n. 1/94, determina la sanzione amministrativa di euro 40mila”, è la prima parte del dispositivo del Collegio Regionale di garanzia elettorale della Corte di Appello di Cagliari.
    E prosegue: “Ritenuta più grave la contestazione di cui al capo 1 (la depositata dichiarazione di spesa e di rendiconto non è conforme a quanto sancito, ndr): euro 25.822,84 aumentati ex art. 8 Legge 689/81 nella misura predetta in considerazione della molteplicità delle irregolarità riscontrate), ingiunge alla signora Alessandra Todde, di versare la somma di euro 40mila a titolo di sanzione amministrativa presso l’Agenzia delle Entrate entro il termine di trenta giorni dalla notifica della presente ingiunzione, sotto pena di esecuzione, con l’onere di depositare presso questo Collegio copia della ricevuta di avvenuto versamento e con l’avvertenza che entro il medesimo termine di trenta giorni dalla notifica potrà proporre opposizione alla presente ordinanza ingiunzione dinanzi al competente Tribunale”.
  E ancora: “Tenuto conto delle violazioni della normativa, così come suindicate, dispone la trasmissione della presente ordinanza/ingiunzione al presidente del Consiglio Regionale per quanto di sua competenza – si legge nel provvedimento – in ordine all’adozione del provvedimento di decadenza di Todde Alessandra dalla carica di presidente della Regione Sardegna, nonché alla Procura della Repubblica stante le anomalie riscontrate nelle dichiarazioni depositate e l’omesso deposito della citata fattura presente nel cassetto fiscale della stessa”. 

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