Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Fuga dalle cure in Sardegna, 125mila disdette in sei mesi: “Telefonate per avvisare”

Lunghissima la lista di sardi che hanno rinunciato alle visite. Alessandra Todde: “Comportamenti da cambiare”
Paolo Rapeanu

Il piatto della sanità “piange” ancora, sono un esercito i sardi che hanno deciso, all’ultimo di tenersi lontani da ospedali e corsie: ben 125mila disdette da visite e cure in Sardegna nei primi sei mesi del 2025. Alessandra Todde: “Il miglioramento dello stato delle liste d’attesa passa anche per un attento monitoraggio e per la condivisione trasparente di ciò che accade e dei comportamenti che devono essere cambiati”.

Nel primo semestre 2025 ci sono state 125.000 disdette, il 30% delle quali il giorno prima o il giorno stesso della visita. Inoltre, 57800 sardi non si sono presentati alla visita.

Sanità in Sardegna, la grande fuga dalle cure e visite: fioccano le disdette

Ad oggi, chi non si presenta e chi disdice il giorno prima o il giorno stesso non ha alcuna sanzione, nemmeno il pagamento del ticket, come invece è previsto in altre regioni. "Questo comportamento ha un impatto importante sulla salute dei sardi: 100mila visite che non possono essere riprogrammate e rese disponibili ad altri sardi che hanno bisogno di cure, dati del 'no show' 2024", ricorda la Todde.

"La Regione ha il dovere di migliorare l’attività di recall per confermare la visita e l’accesso digitale per poter disdire on line. Stiamo lavorando anche per l’implementazione delle liste attive".

E come? La Todde elenca: "Agende virtuali per ogni azienda sanitaria, destinate a collocare provvisoriamente le richieste di prenotazione che non hanno trovato immediatamente disponibilità e che dovranno essere gestite in back office e/o tramite recall. E percorsi differenti di prenotazione per i malati oncologici e cronici. Chiedo però uno sforzo a tutti noi: se prenotiamo una visita nel sistema pubblico e per qualche motivo dobbiamo disdire, lasciamo la possibilità ad un altro sardo di utilizzare quello slot al nostro posto. Comunichiamo la disdetta per tempo. Una nuova sanità nella nostra isola passa anche da un nuovo patto di solidarietà tra tutti noi".

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy