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Crisi nera per i pastori sardi, raffiche di chiusura di aziende nell’Isola: “Pronti alla protesta”

E quanto emerso durante l’assemblea di oggi, a Tramatza, che ha visto la presenza di un centinaio di sindaci dell’Isola. Ora si torna in protesta in strada, con il prossimo appuntamento previsto per venerdì 21 marzo
La Redazione

Allevatori e sindaci insieme in assemblea per denunciare la crisi delle campagne sarde. Da tempo, infatti, continua a mancare il pagamento di rimborsi e contributi, e allora circa un migliaio, tra lavoratori e primi cittadini, oggi si sono riuniti a Tramatza.

La prossima mossa sarà l’invio alla Regione di un documento firmato da un centinaio di sindaci per chiedere risposte e fatti: “Le aziende sono allo stremo”, le parole del portavoce del movimento pastori sardi, Nenneddu Sanna, “e solo a Orune stanno chiudendo dieci-quindici all’anno”. Pastori sardi pronti a scendere in strada: l’appuntamento è per il prossimo venerdì 21 marzo. Problema principale è il mancato pagamento dei premi e dei fondi comunitari, causa lungaggini burocratiche, così come di quelli per la siccità.

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