Una mattina di sit in, quella di oggi, organizzata a Cagliari dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, davanti all’assessorato regionale dell’Industria. L’obiettivo, quello di cercare soluzioni a una situazione lavorativa drammatica nel Sulcis. Per oggi, inoltre, proclamato lo sciopero dopo l’infortunio di ieri dell’operaio di Portovesme.
Nell’area sulcitana infatti sono circa 2mila i posti di lavoro a rischio, tra Portovesme, Eurallumina e la centrale Enel Grazia Deledda. Stamattina una delegazione è stata ricevuta dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani, a cui è stata ribadita l’urgenza di un tavolo nazionale sul caso.
Prioritaria la situazione Portovesme srl., a quasi un mese dall’incontro al Ministero tra Glencore e governo, a cui aveva partecipato anche la presidente Todde, e quella di Sider Alloys. Ma ancora, come spiegato dalle sigle sindacali, tutto tace.
L’assessore Cani assicura il suo impegno: “L’intento comune è quello di sollecitare il più possibile il Governo perché sia assolutamente conseguente rispetto a quello che si è impegnato a fare, cioè di organizzare un tavolo nazionale, soprattutto con Glencore, che è la multinazionale più coinvolta in questo momento, al fine di costruire delle soluzioni”.