Non solo cento euro per Roma e 144 per Milano, nella nuova continuità territoriale in vigore dal 2026 ci sarà spazio per gli sconti per i non residenti in Sardegna che hanno però un legame di parentela con chi vive nell’Isola. Addio biglietti cari e “salati”, sarà prevista una scontistica particolare e dedicata. Ad annunciarlo è la presidente della Regione, Alessandra Todde.
Continuità territoriale, sconti per i sardi non residenti
“𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶. Come sarda di rientro, conosco bene le difficoltà di chi vive fuori dall’isola e vuole tornare a trovare i propri cari. Troppe volte ho dovuto affrontare prezzi proibitivi e difficoltà nel trovare posti disponibili sui voli, a causa di un modello di continuità territoriale che per anni ha ignorato i legami affettivi con chi vive lontano dalla Sardegna”, afferma la presidente.
“Per questo sono contenta che nel nuovo modello di continuità aerea si sia potuto pensare a chi é legato alla Sardegna e vuole venire a trovare i propri parenti, senza spendere cifre impossibili e con attenzione sui posti disponibili.
Sono state introdotte nuove categorie di utenza: quella dei residenti fuori dall’isola che abbiano rapporti di parentela con residenti in Sardegna.
Di primo grado (genitori e figli; fratelli e sorelle);
Di secondo grado (nonni e nipoti abiatici: ovvero i figli dei figli);
Di terzo grado (zii e nipoti; bisnonni e bisnipoti).
Attualmente la tariffa è intera, ma il nuovo progetto prevede l’acquisto del biglietto con lo sconto residenti, maggiorato del 30%.
“Sono consapevole che c’è ancora molto da fare, da migliorare, da correggere. Ce lo ricordate giustamente ogni giorno. Ma abbiamo ottenuto un miglioramento e una base di discussione da cui partire”.