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Emissioni anomale a Sarroch: guerra tra il comitato e il Comune

“Vogliamo sapere cosa ha comunicato la Saras il giorno in cui sono state bruciate sostanze nelle torce”
La Redazione

“Il Comune di Sarroch consegni gli atti ambientali della Saras”

Il Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch accusa il Comune. L’ente locale, secondo il comitato, non avrebbe pubblicato nĆ© trasmesso ai cittadini gli atti ufficiali ricevuti dalla Saras il 2 settembre 2025. Quelle comunicazioni riguardano l’episodio delle torce verificatosi tra il 31 agosto e il 1° settembre, durante il quale la raffineria ha bruciato sostanze in torcia.

Il Comitato sottolinea che i documenti contengono informazioni cruciali: le cause dell’evento, la sua durata e la quantitĆ  di sostanze rilasciate. L’assessorato regionale e il Ministero dell’Ambiente (MASE) hanno confermato che la Saras ha inviato regolarmente le comunicazioni al Comune. Tuttavia, nonostante le richieste formali, accusa il comitato, l’amministrazione locale avrebbe fornito solo risposte parziali, parlando di centraline mobili e ignorando i dati chiave.

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A complicare la vicenda, il Mase ha dichiarato di possedere gli stessi documenti e ha richiesto un pagamento di 4 euro per rilasciarli, un costo che secondo il Comitato non dovrebbe ricadere sui cittadini. La legge infatti obbliga il Comune a trasmettere gratuitamente e in formato digitale gli atti giĆ  in suo possesso.

Di fronte a questo atteggiamento, il Comitato ha inviato oggi una diffida formale tramite PEC. La nota ricorda che il termine di legge, fissato a 30 giorni dalla richiesta del 2 settembre, scade il prossimo 2 ottobre 2025. Se il Comune continuerĆ  a tacere, il Comitato annuncia che segnalerĆ  l’inerzia agli enti competenti.

ā€œChiediamo solo il rispetto della legge e il diritto dei cittadini a conoscere i dati ambientali che li riguardanoā€, ha dichiarato il portavoce Giampaolo Masu.

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