Dalle ceneri alla rinascita: il chiosco di Punta Molentis ricostruito dai volontari
Dalle ceneri alla rinascita: il chiosco di Punta Molentis ricostruito dai volontari. Il fuoco aveva cancellato tutto. A Punta Molentis, tra le spiagge più amate di Villasimius, il chiosco di Giorgio Tolomei era rimasto solo un ricordo, ridotto in cenere dagli incendi che nei giorni scorsi hanno ferito la Sardegna. In quel dramma, però, è nata una storia di rinascita.
L’associazione Sardegna Futura – MBN, che riunisce oltre 60 imprenditori legati alla valorizzazione dell’isola, ha deciso di trasformare lo sgomento in azione. Il presidente Andrea Podda ha chiamato a raccolta soci e volontari, e in poche ore è partita una mobilitazione senza precedenti.
- Leggi anche Villasimius, Punta Molentis riapre a tuffi e tintarelle: “Restituiamo un angolo di paradiso”
Una serata benefica e una raccolta fondi su GoFundMe hanno portato il denaro necessario per acquistare subito i materiali. Un socio con un’impresa edile ha messo a disposizione macchinari e strumenti. Poi sono arrivati i giorni del cantiere: cinque, intensi, fatti di martelli, sudore e mani che lavoravano insieme. Alla fine, il chiosco è tornato a vivere.
Per Tolomei, la ferita rimane profonda. Ha raccontato di quella telefonata disperata, con un collaboratore in fuga dalle fiamme che temeva di non farcela. Ha detto di svegliarsi ancora di notte, con l’odore del fumo che riempie i polmoni. Eppure, oggi, grazie alla solidarietà di chi ha creduto nella sua ripartenza, può riaprire le porte e accogliere i clienti.
Podda ha annunciato che l’impegno di Sardegna Futura continuerà. L’associazione sosterrà altre attività colpite e presenterà alla Regione un progetto di prevenzione incendi basato su tecnologia avanzata, per difendere il territorio da nuovi disastri.
Punta Molentis, in questi giorni, non racconta solo la bellezza del mare di Sardegna. Racconta anche la forza di una comunità che non lascia indietro nessuno e che sa trasformare le ceneri in un nuovo inizio.