La casa a Cagliari, nuova di zecca o “usata”? Resta una questione “impossibile”, almeno se non si ha la sicurezza di avere due stipendi fissi e medio alti. I prezzi al metro quadro, tra periferia e centro, sono diversi, ma i primi non sono certo definibili popolari.
Le zone popolari di Cagliari? Case, sƬ, ma con prezzi per benestanti
Qualche esempio targato Tecnocasa? Eccolo: a Is Mirrionis servono 1300 euro al metro quadro per un immobile "economico usato, 2300 per un "signorile" sempre usato e per un tetto nuovo prezzi che ballano tra 1600 e 2800 euro al metro quadro. A San Michele la forbice ĆØ tra 1200 e 1500 euro, niente immobili "signorili" disponibili, ci si deve accontentare di qualitĆ "media". A Mulinu Becciu usato "basso" o "alto" significa pagare o 1500 o 2500 euro al metro quadro, per il "nuovo" non c'ĆØ ancora spazio. A Pirri rione da ricchi ĆØ definibile Is Bingias, ma anche Monreale: necessario scucire tra i 1800 e i tremila euro per un tetto, giĆ "vissuto" o immacolato.
Al top il quartiere di Bonaria, si va da un minimo di 1600 a un massimo di 4300 euro. Ancora più cara Monte Urpinu, forbice tra 2500 e 4500 euro al metro quadro, a San Benedetto tra i 1900 e i 3600 euro, risale nettamente il rione storico di Villanova-La Vega, picchi di 3200 euro, si difende bene Stampace con forchetta tra i 1500 e i tremila euro. Il quartiere più economico, se così si può definire, di Cagliari, stando alle ultime rilevazioni, per una casa? San Michele. Tutti gli altri rioni, "caso" Sant'Elia a parte, non possono più essere definiti popolari. Gli estimatori del termine, immobiliarmente parlando, se ne devono fare una ragione.