Lo straziante ultimo saluto alla ragazzina volata vai troppo presto
Quartu ha detto addio tra le lacrime a Carlotta Sunda, la 14enne morta dopo una lunga lotta contro un brutto male. Il suo funerale è stato celebrato alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio, il rione nel quale viveva con i genitori, fratello e sorella. Tutta la chiesa era gremita di conoscenti e amici della piccola e della sua famiglia.
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Commozione durante le esequie di Carlotta Sunda
Molto toccanti alcune frasi del parroco: “Per quattordici anni”, ha detto ai genitori, “avete avuto in casa un angioletto”. E in prima fila, distrutti dal dolore, c’erano proprio loro, gli affetti principali di Carlotta Sunda: mamma Maria Luisa, papà Pietro (storico leader di un gruppo folk quartese), la sorella Camilla, il fratello Andrea con Leonardo e Gaia, insieme alle zie, ai cugini e ai nonni. Sono stati gli stessi genitori a rivolgere “un sentito e particolare ringraziamento a tutto il personale del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Microcitemico e di Neurochirurgia dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Medici, infermieri e operatori che, con dedizione e umanità, hanno accompagnato Carlotta con amorevoli cure durante il suo percorso”.
Un percorso noto soprattutto ai familiari e alle persone che, per rapporti di conoscenza o di amicizia, ruotavano attorno alla famiglia, a Quartu, di Carlotta Sunda. All’uscita del feretro dalla chiesa, tante lacrime e qualche sporadico applauso hanno accompagnato la quattordicenne nel suo ultimo viaggio, che si è concluso al cimitero di Quartu.
Anche tanti residenti del rione di Sant’Antonio hanno deciso di prendere parte alla funzione religiosa: adulti, soprattutto, che avevano visto Carlotta crescere e lottare giorno dopo giorno contro un male che, purtroppo, alla fine non le ha lasciato scampo. E che ha gettato un’intera famiglia nella tristezza e nel dolore.
