Carcere di Massama senza medico: emergenza a Oristano
Carcere di Massama senza medico: emergenza a Oristano. La UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna lancia un nuovo allarme per la sicurezza sanitaria nel carcere di Massama. La struttura, che ospita detenuti appartenenti al circuito dell’Alta Sicurezza, si ritrova ancora una volta senza un presidio medico attivo 24 ore su 24. Il problema, già segnalato in passato, riaffiora con preoccupante insistenza e riaccende le tensioni all’interno della Casa Circondariale.
La situazione appare grave. Senza un medico presente in struttura, anche le emergenze più banali diventano ostacoli pericolosi. I detenuti, in caso di malori improvvisi, devono attendere l’arrivo di un’ambulanza esterna, con tempi d’intervento che potrebbero compromettere la sopravvivenza nei casi più gravi. In questo contesto, ogni minuto di ritardo pesa come un macigno.
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Il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna, Michele Cireddu, ha sottolineato come il problema vada ben oltre la sfera sanitaria: “Senza un medico, i poliziotti penitenziari devono gestire situazioni che non rientrano tra le loro competenze. Devono allertare il 118 anche per piccoli malesseri, sottraendo risorse preziose alla sanità territoriale già sotto pressione.”
Il personale, già ridotto all’osso, si ritrova a sopperire a un’assenza che grava sul lavoro quotidiano e sulla tenuta del sistema penitenziario. La mancanza di programmazione e la gestione superficiale del servizio sanitario interno hanno già mostrato i loro effetti negativi, ora tornano a minacciare il delicato equilibrio della struttura oristanese.
La UIL PA ribadisce con fermezza la richiesta di un intervento immediato. Occorre ripristinare il servizio medico H24 e garantire un livello minimo di tutela per detenuti e personale. La sicurezza non può cedere di fronte all’inerzia delle istituzioni. La polizia penitenziaria non può pagare da sola il prezzo di scelte sbagliate e ritardi inaccettabili.