Fine, dopo quasi un giorno di odissea, dei problemi legati a ben 320 voli sospesi in tutta Italia per colpa di un guasto a un radar. A Cagliari situazione regolare, i sardi che si trovano a Linate potranno rincasare entro stasera. Ma la rabbia per il sistema aeroportuale nazional finito, in gran parte, nel caos, ĆØ tanta. Voli ovviamente cancellati, ciò che però ha portato molti a protestare ĆØ stata l’assistenza, bollata come “scarsa”, da parte delle compagnie aeree. Per i voli nazionali, critiche a Aeroitalia: “Ci hanno lasciato dalle 20 alle 23 senza informazioni, poi la notte ĆØ trascorsa senza certezze”, racconta, a Cagliari News, Riccardo Caravati: “Io ho la fortuna di vivere a Milano da anni, ma ĆØ stato triste vedere passeggeri, tra loro anche un bel po’ di anziani, spaesati e stremati perchĆØ non avevano nessuna comunicazione in merito ai voli per la Sardegna gestiti appunto da Aeroitalia. Sono stati concessi solo 7 euro di buono pasto dalla compagnia, conteggiando a metĆ ciò che realmente sarebbe dovuto spettare a ogni cliente”.
Diversa la situazione nello scalo di Cagliari-Elmas, dove il personale della Sogaer, in primis, ha fornito tutte le indicazioni e assistenza possibili ai passeggeri in partenza per localitĆ oltre Tirreno. E cosƬ, mentre il caos voli, nella sua porzione "sarda", diventa anche l'occasione per attacchi politici - il consigliere regionale dei Riformatori, Umberto Ticca, attacca la Todde: "Todde ferma. I sardi meritano di più. Un volo Cagliari-Roma costretto a tornare indietro. Ancora disagi, ancora caos. La Giunta Todde in quindici mesi non ha cambiato nulla di quel servizio che criticava ogni giorno. Zero risultati, solo parole. Intanto i sardi viaggiano su aerei vecchi, pagano biglietti alle stelle e faticano a trovare posto, soprattutto dāestate. La Sardegna non può restare prigioniera di questa incapacitĆ . I sardi meritano di più" - spicca un'email inviata da almeno una decina di sardi alla stessa presidente della Regione, protocollata da Riccardo Caravati nel bel mezzo del caos nazionale. Eccola, intera, di seguito.
" Vi prego di prendervi il tempo di leggere questa mail per intero.
Scrivo con profondo rammarico e indignazione in merito a quanto accaduto la notte di sabato 28 giugno allāaeroporto di Milano Linate.
In quella circostanza, centinaia di cittadini sardi ā tra cui anziani, famiglie con bambini, persone con disabilitĆ e lavoratori pendolari ā sono stati lasciati a terra senza alcuna assistenza, in seguito alla cancellazione dei voli Aeroitalia per Cagliari e Olbia.
Tra loro anche persone che avevano urgenze personali gravi, come funerali da celebrare il giorno successivo.
Ciò che lascia attoniti non ĆØ solo la cancellazione in sĆ© (in una prima fase questa non sembrava essere dipesa da Aeroitalia), ma la totale assenza di gestione umana e professionale dellāemergenza: nessun operatore Aeroitalia era presente ai banchi, nessuna comunicazione ĆØ stata fornita ai passeggeri, nessuna alternativa ĆØ stata indicata se non quella ā del tutto inutile ā di chiamare un centralino chiuso giĆ dalle 23:00.
Chi ha tentato, come me, di contattare il servizio clienti in anticipo, ha trovato un sistema telefonico inadeguato e nessuna reale possibilitĆ di ricevere supporto. Dopo 40 minuti in attesa mi hanno semplicemente chiuso la chiamata, nonostante quella fosse indicata come l'unica opzione e strumento per noi possibile.
Nel frattempo, altre compagnie presenti a Linate e Orio al Serio hanno garantito partenze regolari o assistenza concreta, sollevando legittime domande sullāoperato specifico di Aeroitalia. Come mai nessuno della compagnia si ĆØ presentato nemmeno ai gate destinati ai voli per la Sardegna? Qual era il piano di gestione dellāemergenza? Si ĆØ trattato solo di un malfunzionamento di un radar o c'ĆØ stata una mancanza enorme da parte della compagnia che dovrebbe garantire dei servizi fondamentali per noi cittadini sardi?
Oltre al disagio immediato, ad oggi ā domenica 29 giugno alle 1.49am ā non risultano ancora attivati piani straordinari di ricollocamento, nĆ© sono state fornite informazioni certe ai passeggeri. Le prime disponibilitĆ di volo risultano addirittura fissate per martedƬ sera alle 22: ĆØ inaccettabile.
Chiediamo con urgenza:
- un intervento diretto delle istituzioni sarde per monitorare la situazione e sostenere i cittadini coinvolti;
- lāattivazione immediata di un piano di rientro straordinario per i passeggeri bloccati a Milano (a loro spese);
- la verifica delle responsabilitĆ di Aeroitalia in relazione al ruolo affidatole nellāambito della ContinuitĆ Territoriale.
Questa vicenda non riguarda solo un ritardo o una cancellazione: riguarda il rispetto dei diritti fondamentali di mobilità e dignità per oltre un milione di sardi. Il servizio pubblico, specie quello connesso alla Continuità Territoriale, richiede presenza, capacità di risposta e senso di responsabilità . Sabato notte tutto questo è mancato. Immaginatevi persone di 80 anni, persone invalide, persone che non hanno il tipo di reattività di un ragazzo di 25 anni che ne ha vissuti 5 a Milano. Persone lasciate a loro stesse e nel panico più totale in assenza totale di risposte, supporto o soluzioni realistiche.
Auspico che le autoritĆ regionali e nazionali vogliano prendere posizione con tempestivitĆ e fermezza, a tutela di tutti i cittadini coinvolti, di tutti quelli che hanno giĆ vissuto situazioni di questo tipo con Aeroitalia e di quelli che potrebbero in futuro.
Mi rendo ovviamente disponibile ad un confronto per approfondire la tematica e portare la mia testimonianza. Sono colpito e amareggiato, qualsiasi necessitĆ abbiate, non esitate assolutamente a chiedere.
Confidando in un vostro pronto riscontro, porgo cordiali saluti".