Case e spazi commerciali lungo viale Marconi e un campus scolastico che abbraccerà i 5 istituti (Marconi, Pertini, Convitto, Meucci, Scano) che oggi si trovano tra Cagliari e Monserrato. Il piano Terramaini rappresenta una delle sfide urbanistiche più importanti per la città di Cagliari e il suo hinterland.
Lāarea interessata copre circa 30 ettari, con unāestensione complessiva superiore a 50 se si considerano anche le zone scolastiche e le superfici limitrofe. Si tratta di una ācernieraā strategica tra il capoluogo e i comuni vicini, destinata a diventare un vero e proprio polo metropolitano. Il progetto che attende il via libera da anni ĆØ ancora al vaglio della commissione Urbanistica che sta studiando i Piru (piani di riordino urbano).
Ecco il nuovo quartiere di Terramaini
Lāobbiettivo principale del piano di Terramaini riguarda la fine del degrado che da decenni caratterizza la zona.
Come? Trasformandola in un parco urbano di grande valore ambientale. Lāamministrazione comunale, insieme alla CittĆ Metropolitana, ha impostato un programma integrato di riordino urbano che unisce verde pubblico, residenze, servizi e infrastrutture.
Il progetto prevede la creazione di un parco di valenza metropolitana, collegato al parco esistente e integrato con le scuole, la casa di riposo comunale e le aree verdi oltre il canale. Due ponti ciclopedonali assicureranno la connessione tra le sponde opposte, garantendo percorsi sicuri e continui. Allāinterno del comparto nasceranno anche nuove funzioni urbane: social housing, student housing e senior housing, pensati per rispondere a bisogni abitativi diversi senza compromettere il paesaggio.
Uno degli elementi più innovativi riguarda la trasformazione delle sette scuole esistenti in un unico campus scolastico. Istituti oggi indipendenti e scollegati si uniranno in un sistema integrato, con laboratori scientifici, biblioteche, teatri, palestre, mense e spazi verdi condivisi. Il modello si ispira alle high school anglosassoni e punta a offrire agli studenti un ambiente educativo moderno e stimolante.
Il piano urbanistico interviene anche sul tessuto commerciale. I vecchi volumi disorganici lungo il canale di Terramaini verranno ricollocati su viale Marconi, liberando la fascia verde e favorendo la creazione di spazi fruibili. La riqualificazione interesserĆ anche lāarea dellāex depuratore Toseroni, ormai abbandonata, che verrĆ bonificata per restituire valore ambientale e urbano.
La nuova viabilitĆ migliorerĆ i collegamenti con viale Marconi e Pirri, includendo una nuova strada di accesso, parcheggi di scambio e la futura fermata della metro di superficie. Questi interventi rafforzeranno la mobilitĆ sostenibile e ridurranno il traffico privato verso il centro cittĆ .
Andrea Scano, presidente della Commissione Urbanistica, ha sottolineato il valore del piano: āSiamo ancora in una fase preliminare ma mi auguro che questo parco urbano possa trovare concreta realizzazione. Si tratterebbe di un intervento allāavanguardia che fornisce risposte ad esigenze abitative di fasce sociali diverse, prestando particolare attenzione alle questioni ambientali. Insomma, non 'ā'cementificazione'ā' di nuovi spazi, ma un esempio sostenibile di una nuova visione della cittĆ . Aree di vera e propria forestazione urbana, aree per strutture sportive, aree destinate a parcheggi di scambio costituiranno risposte concrete alle esigenze della cittadinanza. Considerata la presenza di diverse scuoleā, aggiunge, āsi ipotizza la creazione di una sorta di 'campus' dove gli istituti possano fruire di un continuum di spazi verdi e di una condivisione di strutture e di laboratori. Giudico con favore anche la nuova viabilitĆ che permetterĆ di collegare molto più facilmente viale Marconi e Pirriā.