Nuovo volto per Sant’Elia. Il Comune demolisce tutte le costruzioni abusive realizzate nei complessi “Lame” e “Del Favero”. Via recinti, abitazioni, costruzioni, piazzette, giardini: tutto costruito senza permesso. Lasceranno spazio a zone verdi che avranno il compito di cucire la zona dei fabbricati con quella del lungomare, regalando qualità della vita a tutto il quartiere. Il piano conferma la volontà dell’amministrazione di rafforzare la strategia di rigenerazione urbana già avviata nel ciclo 2014-2020 e di affrontare con decisione le sfide ambientali, sociali ed economiche della città.
Un progetto per unire Sant’Elia al resto di Cagliari
Il cuore della strategia ruota attorno al progetto “Riqualificazione del fronte mare di Cagliari – connessione di Sant’Elia alla città”. All’interno del Piano Operativo, l’intervento denominato “Rigenerazione Sant’Elia, ricucitura delle componenti infrastrutturali e riqualificazione paesaggistico ambientale” e dispone di un finanziamento di 13,5 milioni di euro.
Il progetto mira a valorizzare il quartiere attraverso il recupero degli spazi abbandonati, la riqualificazione del paesaggio e la creazione di nuove connessioni tra il mare e il tessuto urbano. L’obiettivo è rendere fruibili aree di grande pregio naturalistico, come il sistema delle spiaggette della Diga Foranea e i moli del porticciolo della piccola pesca, restituendoli ai cittadini.
La bonifica ambientale dei comparti Del Favero e Lame
Il Comune ha avviato anche la bonifica ambientale dei comparti “Del Favero” e “Lame”, primo passo concreto del progetto di rigenerazione del rione. I tecnici del Servizio Opere Pubbliche hanno redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica e quello esecutivo in un’unica fase.
L’intervento prevede la rimozione delle strutture abusive costruite nel tempo dai residenti, il ripristino della sicurezza e della salubrità ambientale e il miglioramento della qualità urbana. Le operazioni si svolgono in parallelo ai lavori di rifacimento delle reti idriche e fognarie e di riqualificazione delle aree esterne, già avviati con i contratti attuativi del PNRR.
Un quartiere che rinasce
Le attività di bonifica riguardano piazza Silesu, piazza Falchi e piazza Demuro, oltre alle aree limitrofe ai complessi edilizi. Gli operai intervengono per rimuovere manufatti in legno, ferro e muratura, depositi e recinzioni abusive. In alcuni casi i residenti hanno già liberato spontaneamente le aree comuni.
Durante i lavori, le squadre comunali hanno individuato oltre venti imbarcazioni abbandonate, destinate alla demolizione se i proprietari non ne disporranno la rimozione. Tutti i materiali raccolti verranno conferiti in discarica e le aree verranno protette da piattaforme temporanee in calcestruzzo per evitare danni al terreno.
Un passo verso una Cagliari più vivibile
L’amministrazione comunale intende rafforzare l’identità di Sant’Elia come quartiere marittimo aperto e integrato, creando nuovi spazi pubblici e percorsi pedonali che riconnettano la zona al centro cittadino.
La rigenerazione del rione, per l’amministrazione comunale, non rappresenta solo un intervento edilizio, ma un progetto di rinascita sociale e ambientale, che punta a restituire dignità, sicurezza e vivibilità a un’area storicamente marginalizzata.