Cagliari, viaggio nel Mediterraneo della “Rotta Mediterranea della Legalità”: al via la prima edizione del progetto didattico itinerante ed esperienziale. Navigare per ricordare – Navigare per educare – .
Martedì 24 giugno 2025, alle ore 9:30, presso il Molo Pennello della Marina di Bonaria a Cagliari, inizierà il viaggio nel Mediterraneo con la cerimonia di presentazione e inaugurazione della I Edizione del progetto “La Rotta Mediterranea della Legalità”, un progetto esperienziale itinerante di sensibilizzazione ai valori della legalità e dell’antimafia sociale che unisce simbolicamente e idealmente Sestu – città natale di Emanuela Loi – e Palermo, in particolare via D’Amelio, luogo della Memoria e del Ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Un viaggio simbolico e reale nel cuore del Mediterraneo tracciato per onorare la Memoria dei Martiri della Legalità e trasmettere il valore del loro sacrificio alle nuove generazioni.
Cagliari, viaggio nel Mediterraneo
Il progetto è promosso dall’Associazione culturale “Sicurezza Partecipata e Sviluppo”, in collaborazione con l’Associazione New Sardinia Sail di Cagliari e il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino di Palermo. L’iniziativa è patrocinata dalla Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, dal Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, dalla Marina Militare italiana, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, dalla Capitaneria di porto e della Guardia Costiera di Cagliari, dal Comune di Cagliari, dal Comune di Quartu Sant’Elena, dal Comune di Sestu, dall’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo, dalla Confcommercio di Cagliari, dall’A.N.C.R.I. – Associazione Nazionale Cavalieri Repubblica Italiana – dall’A.N.P.S. – Associazione Nazionale Polizia di Stato – dal S.I.U.L.P. – Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia – dal CONI Comitato Regionale della Sardegna e dalla III Zona della Federazione Italiana Vela. A sostenere l’iniziativa anche la Dott.ssa Mari Albanese, presidente della Commissione Cultura della ottava Circoscrizione del Comune di Palermo, nonché autrice del libro “Cinque vite”, al centro del laboratorio di lettura e di podcasting che sarà realizzato durante la traversata.
Obiettivi principali del progetto Cagliari, viaggio nel Mediterraneo: Navigare per ricordare, navigare per educare.
Valorizzare la memoria civile e la responsabilità sociale attraverso un programma pedagogico e laboratoriale ricco e coinvolgente. Promuovere i valori della legalità, della cittadinanza attiva e della partecipazione delle nuove generazioni alla vita civile. Rendere protagonisti i giovani nel cambiamento positivo delle loro comunità.
Un viaggio simbolico e reale: da Sestu – Cagliari a Palermo.
Alle ore 11:00 del 24 giugno prossimo, l’equipaggio salperà a bordo della Samurai Jack, una barca a vela un tempo utilizzata per il traffico di droga e oggi trasformata in strumento di riscatto e legalità grazie a un progetto di recupero promosso dalla Guardia di Finanza e portato avanti dall’associazione New Sardinia Sail, con il suo presidente, Simone Camba, poliziotto ed esperto velista, da tempo impegnato in progetti di inclusione e recupero educativo dei minori con problematiche giudiziarie attraverso l’attività della vela. A bordo, un equipaggio speciale: educatori, medici, professionisti, artisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e due giovani del Centro di Giustizia Minorile di Cagliari, protagonisti di un percorso di rinascita e riscatto sociale.
Un laboratorio didattico di lettura e comunicazione creativa durante la navigazione per divulgare i valori della memoria e della legalità
Durante le circa 30 ore di navigazione, verrà realizzato un laboratorio di lettura, comunicazione, diffusione e divulgazione digitale ispirato al libro “Cinque vite” della scrittrice Mari Albanese, presidente della commissione cultura dell’8^ circoscrizione della Città di Palermo. I podcast realizzati durante la navigazione potranno essere visualizzati sulle pagine social correlate al diario di bordo digitale grazie ad un sistema di connessione satellitare messo a disposizione dall’Assessorato degli Affari Generali della Regione Sardegna, Direzione Innovazione e Sicurezza IT, partner tecnologico del progetto.
Palermo: approdo e memoria
Il percorso culminerà con una cerimonia il 26 giugno, alle ore 10:00 in via D’Amelio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, dove l’equipaggio arrivato da Cagliari, alla presenza del Presidente della Commissione Regionale Antimafia Antonello Cracolici e di tanti altri rappresentanti istituzionali, associazioni e cittadini, deporrà una composizione floreale ai piedi dell’Albero della Pace, simbolo di memoria, giustizia e impegno civile. A seguire, il programma prevede incontri e confronti sul tema con il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino e con i rappresentanti del Consiglio dell’8^ Circoscrizione del Comune di Palermo, visite all’associazione Lisca Bianca, e alla Stazione Carabinieri Uditore, le cui sedi sono tutte inserite in beni confiscati alla criminalità organizzata.
Un corto documentario per raccontare ai giovani studenti delle scuole del territorio questa ricca esperienza pedagogica
L’esperienza valoriale e pedagogica vissuta attraverso “La Rotta Mediterranea della Legalità” sarà oggetto di un cortometraggio documentario che sarà realizzato con la collaborazione di un regista professionista di Cagliari. Il cortometraggio documentario sarà presentato nelle scuole all’apertura del prossimo anno scolastico nell’ambito dei laboratori didattici finalizzati alla sensibilizzazione e all’educazione dei giovani ai valori e alla cultura della legalità e dell’antimafia sociale. Per ricordare la I Edizione de “La Rotta Mediterranea della Legalità” verranno realizzate delle magliette celebrative sulle quali verrà stampata la riproduzione stilizzata del dipinto che l’artista cagliaritana Roberta Spina ha creato per donarlo al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino. L’opera che ritrae i volti sorridenti di Paolo Borsellino e Emanuela Loi sarà corredata anche di uno speciale QR Code che consentirà a tutti i giovani studenti delle scuole di Palermo di poter visualizzare attraverso il loro cellulare tutti i contenuti del diario di bordo digitale realizzato durante la navigazione, compreso il cortometraggio documentario che andrà a realizzarsi per portare nelle scuole del territorio il messaggio pedagogico ed educativo del progetto.
Un ponte di legalità
“La Rotta Mediterranea della Legalità” è molto più di un viaggio fisico: è un viaggio dentro la memoria della storia civile del nostro Paese. E’ un ponte simbolico e digitale, una connessione reale tra territori, storie e persone. Un ponte fatto di coraggio, testimonianze e impegno civile. E’ un viaggio che ricorda a tutti noi il valore etico e morale lasciatoci in eredità dai martiri della legalità e quanto sia importante proseguire e rafforzare la strategia di contrasto alla criminalità organizzata e ai trafficanti di droga ponendo al centro delle azioni di intervento il recupero dei beni di provenienza illecita per destinarli a percorsi educativi e di riscatto sociale in favore di quei giovani che cadono nella consumazione di reato perché attratti dalle perniciose seduzioni della criminalità organizzata.
Come sottolinea il coordinatore e organizzatore del progetto, Antonello Caria, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato in quiescenza e Vice Presidente dell’Associazione culturale Sicurezza Partecipata e Sviluppo, lo slogan de “La Rotta Mediterranea della Legalità” è: «Navigare per ricordare, navigare per educare – vogliamo navigare come persone e come comunità seguendo la rotta mediterranea della legalità per guardare al nostro passato con l’obiettivo di costruire con i giovani e per i giovani un futuro migliore ed una società più giusta, responsabile e solidale.