Lavori in via Roma, alzano la voce i commercianti: “Accelerino la conclusione”.
A lanciare la polemica, insieme a precise richieste, è Marco Milia, presidente dell’associazione dei commercianti della città. “Malamovida? Noi vogliamo la buona movida, quella educata e senza chiasso. Si rafforzino i controlli delle piazze e non solo dei tavolini all’aperto”.
A Cagliari proseguono i lavori nella via Roma, ma dai commercianti della Marina arriva la polemica: “Troppo lenti, si pesa poco il fatto che dietro ogni attività ci siano famiglie e dopo due anni di Covid ci ritroviamo a combattere per la sopravvivenza del tessuto commerciale cagliaritano”.
Chiusure e cantiere a cielo aperto, i lavori di via Roma sembrano infiniti e “la città e il tessuto commerciale stanno soffrendo tantissimo”, spiega Marco Milia, presidente di Strada Facendo, associazione che riunisce i commercianti delle più importanti vie dello shopping cagliartano, nonché socio fondatore del consorzio Marina. Per tanti le perdite oscillano tra il quaranta e il cinquanta percento, ma pesa soprattutto “non poter fare programmazioni di assunzioni e investimenti di attività”, spiega Milia, “senza sapere con certezza la fine dei lavori. Così tantissimi hanno chiuso”.
Dai commercianti, dunque, una sola richiesta: “Le istituzioni accelerino i lavori e la loro conclusione. A settembre ci sono state fatte delle promesse, ma adesso si stanno accodando anche i lavori della metropolitano. Il rischio è che via Roma rimanga chiusa sino al 2027, diventando magari punto di spaccio e delinquenza”. C’è chi non ce la fa, ma i commercianti cercano di resistere e rimanere al loro posto. Importante però è avere una mano di aiuto: “chiediamo dunque che il comune dia aiuto alle attività danneggiate. Vogliamo resistre, ma abbiamo bisogno dell’aiuto delle istituzioni”, spiega Milia.
Questione parcheggi, in tanti lamentano la carenza nel centro cittadino. “Non è vero”, spiega Milia, “Siamo pronti a chiedere un’interrogazione comunale: bisogna rimettere in sesto i 300 parcheggi del multipiano di viale Trieste”, spiega il presidente di Strada Facendo che punta a fare squadra tra attività e ristoranti tra centro storico basso e alto.
E sulla malamovida nel centro di Cagliari. “Smettiamo di usare questa espressione. Noi vogliamo la buena movida, quella educata e senza chiasso. Come? Rafforzando i controlli nelle piazze, non solo ai tavolini, come fa il Comune”.