Il disastro è sotto gli occhi di tutti, a Cagliari nella nuova via Roma gli alberi sono già morti, piante rinsecchite posizionate qualche mese prima del taglio del nastro attendono, chissà quando, di essere rimosse. Una strage con la S maiuscola, quella avvenuta nella strada cartolina riqualificata. Altro che bosco verticale e Boeri style, l’impressione è che si sia seguito il più “provinciale” stile cagliaritano, cioè quello che prevede spesso delle beffe clamorose a opere già concluse e aperte al pubblico.
A notare il cimitero di piante è stato Gianluigi Bacchetta, un “cranio” per quanto riguarda il settore della Botanica: è docente universitario e per anni ha diretto l’Orto Botanico di Cagliari, riuscendo ad animarlo anche mediaticamente tra tanti eventi di respiro nazionale e internazionale.
Alberi morti e rinsecchiti nella nuova via Roma, sfregio vista mare a Cagliari
"Quando si piantano alberi poco adeguati, nei periodi sbagliati, pompati chimicamente per avere un bell'aspetto e in più capitozzati, in parte, questo è il risultato", spiega Gianluigi Bacchetta, fornendo elementi chiarissimi e inconfutabili legati alle sue dichiarazioni. "A ciò si aggiunge la beffa data dalla mancata cura delle palme attaccate dal punteruolo rosso e il trapianto degli alberi di giuda cavati maldestramente prima dei lavori e capitozzati".
Che fare? Bella domanda, la passeggiata nuova è "spelacchiata", così la descriverebbe un non addetto ai lavori. Il problema, da un punto di vista soprattutto "green", della natura, è ben più grave: "Fino a quando si penserà in maniera antropocentrica che gli alberi costituiscono una forma di arredo verde e non forme di vita", rimarca amaramente Gianluigi Bacchetta, "non potremo ottenere dei risultati migliori".