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Cagliari, crisi nera con via Roma chiusa: “Ristoratori senza soldi e coi prestiti negati dalle banche”

I lavori vanno avanti ma la data ufficiale della fine non si sa. Estate alle porte con polvere e cantiere, commercianti stremati. Marco Milia: “Tanti colleghi senza più soldi”. Fausto Paoletti: “Affari in calo e costretti a convivere con puzza e degrado”
Paolo Rapeanu

Via Roma chiusa a Cagliari, commercianti stremati. Il cantiere in via Roma a Cagliari va avanti, anche in modo piuttosto spedito rispetto al passato, ma ogni giorno che passa è una “coltellata” al cuore dei tanti negozianti della strada e delle viuzze della Marina. Gli affari sono in netto calo per tutti e c’è chi, prima di alzare bandiera bianca, sta tentando percorsi molto tortuosi per continuare a galleggiare nell’attesa, si spera rapida, di tempi migliori.

A un respiro dall’inizio ufficiale dell’estate 2025 regnano tristezza e malcontento tra chi vende cibo, abiti o gioielli. Soffrono tutti, dai cosiddetti “giganti” del commercio a quelli piccoli, in alcuni casi ancora a conduzione familiare.

Via Roma chiusa a Cagliari, commercianti allo stremo

“Non ne possiamo più, il Comune deve dirci una data entro la quale saranno terminati i lavori, è assurdo che nessuno sappia nulla”, afferma Marco Milia, ristoratore, presidente del consorzio dei commercianti “Strada Facendo” e membro del direttivo del consorzio dei commercianti del centro storico. Milia, inoltre, confessa di avere ricevuto, in privato, varie richieste di aiuto: “Molti miei colleghi non hanno quasi più soldi e mi hanno confidato di essere disperati. Hanno provato a chiedere presti alle banche, ma glieli hanno sempre rifiutati. Qualche giorno fa un ristoratore è venuto in lacrime da me e mi ha detto che non sa proprio come fare ad andare avanti, è disperato”.

Rabbia e sconcerto anche da parte di Fausto Paoletti, 54 anni gioielliere e titolare di un negozio di orologi di lusso in via Roma: “Sono qui da due anni, coi lavori gli affari sono calati e, a questo problema, va aggiunto quello dei gruppetti di stranieri che disturbano, tra chi vende la propria mercanzia sul marciapiede a chi fa altro. La strada, poi”, osserva, “è molto sporca e non viene pulita quasi mai. E, col fatto della strada chiusa per lavori e di un isolamento parziale, ho paura di restare vittima di una rapina. Voglio scrivere una email Pec a sindaco, prefetto, questore e forze dell’ordine per elencare tutti i disagi e criticità che stiamo vivendo e chiedere che, quanto prima, si faccia qualcosa di concreto per ridare lustro e dignità alla via Roma e alla Marina”.

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