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Cagliari, niente piazza sul mare in via Roma: strisce attaccate a aiuole e tavolo ping pong in marmo

Corsie per auto e bus stroncano la vista diretta verso l’acqua. E spuntano anche pecche e “curiosità”
Paolo Rapeanu

La piazza sul mare, quella dove basta sedersi in un tavolino di uno dei bar di via Roma, dal rione Marina di Cagliari, e vedere l’acqua e le navi resta un sogno. Non c’è, è impossibile nella nuova via Roma costata dieci milioni. Le corsie dei bus tra i portici e il “bosco a metà” previsto dall’archistar milanese Stefano Boeri, unito alle due corsie per le auto stroncano ogni possibilità.

Cagliari, la nuova via Roma

I cagliaritani e i turisti vedranno, ogni tot di minuti, passare un bus delle linee 1, 5, 10 e 7 del Ctm e, più di frequente, automobili e scooter. Non è un parere, è la realtà che, ormai, è sotto gli occhi di tutti. Rendere pedonale via Roma è rimasta da sempre un’utopia, la mini speranza dei “fan” del green, ma non solo, era di osservare solo meno macchine, non auto più decine di bus ogni giorno.

Tra chi l’ha già fatto notare, con tanto di post e foto sui social, è Antonello Gregorini. In passato, col Centro Studi Riformatori, si era anche occupato ripetutamente di via Roma: “Bella già è bella, ma ogni valutazione deve essere fatta con il criterio complementare. Volevamo la piazza sul mare, senza soluzione di continuità se non per la tranvia, dalla palazzata sino alla banchina portuale. Volevamo il traffico di passaggio sotterranea, con i parcheggi”, ricorda. “Abbiamo due corsie in meno, meno parcheggi, nessuna piazza sul mare, salvo il bell’ampliamento della passeggiata centrale, il traffico in superficie. Una occasione persa, ma ce ne faremo una ragione”.

Chi invece non si fa una ragione di errori – pecche, a voler essere buoni – è Ettore Businco, ex viceprefetto e assessore di centrodestra a Cagliari: “I tecnici comunali hanno pensato davvero a tutto. Le strisce pedonali cominciano, o finiscono, su una aiuola. Chi vuole attraversare per andare al porto deve perciò entrare dentro l’aiuola. Geni!”.

Nella nuova via Roma, infine, spazio anche alle “curiosità”, che possono piacere o non piacere. Spunta un tavolo in marmo per giocare a ping pong.

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