Non hanno pagato i canoni e non sono in regola con le norme sanitarie: non entreranno nel mercato provvisorio di piazza Nazzari (quello che da febbraio ospiterà le attività durante gli anni del restauro della struttura) una trentina di operatori di San Benedetto. La decisione arriva dopo una ricognizione del Comune sui concessionari in possesso dei requisiti necessari al trasferimento.
Nell’attuale sede del mercato di San Benedetto di via Cocco Ortu ci sono circa 170 posteggi assegnati in concessione agli operatori economici e il mercato provvisorio di piazza Nazzari è stato progettato per garantire lo stesso numero di attività. Ma solo 144 potranno spostarsi, gli altri resteranno fuori.
Questo perché il trasferimento nella sede provvisoria è stato garantito solo ai concessionari in possesso dei requisiti morali, professionali, commerciali, igienico-sanitari e contabili previsti dalla normativa e dal regolamento mercatale.
Il Comune nel maggio scorso ha richiamato gli operatori economici al rispetto del pagamento dei canoni di concessione e della normativa igienico-sanitaria. Ma, nonostante gli innumerevoli avvisi e le note ufficiali trasmesse, tra cui solleciti di pagamento, diffide, avvii di decadenza e successive prese d’atto, “perdurano situazioni debitorie di una gravità tale da far venire meno i requisiti per il mantenimento della concessione”.
E così gli operatori economici con pregresse irregolarità contabili nei confronti dell’amministrazione comunale, privi dei requisiti indispensabili, decadranno automaticamente per morosità e nei loro confronti verranno avviate le procedure di riscossione forzata.