A Cagliari mangiare sano e vestirsi è sempre più un lusso. Il cibo sano, frutta su tutti, ma anche i vestiti, nemmeno di marca e, in previsione, la benzina? A Cagliari i prezzi, rispetto a un mese fa, sono da infarto. Inutile, o utile solo ai fini statistici, fare il raffronto tra il 2024 e il 2025: i rialzi sono fioccati, seppur a macchia di leopardo, quasi ogni mese. Ecco i “peggiori”: cibo più caro del 2,6% rispetto a un mese fa. La frutta segna un +7,5% che porta a due considerazioni: o mele, pere e fragole sono diventate d’oro o c’è l’ombra di una speculazione. Ancora: caffè, come il tè o la cioccolata + 2,2%, uno per cento in più per il latte, il formaggio e le uova.
Cagliari, prezzi folli per mangiare e vestirsi: nuovo lusso e arriva la stangata alla pompa
L’invasione dell’Ucraina da un lato, soprattutto la recente escalation di attacchi e morti tra Israele e Iran fanno, poi, tremare gli automobilisti e gli scooteristi. “La tragica situazione in Medio Oriente con la sua ondata di morte e distruzione ci tocca profondamente“, spiegano dall’Adiconsum Cagliari. “Senza mai mettere in secondo piano la tragedia umana occorre però fare una riflessione anche sul versante economico. Il brusco aumento del prezzo del petrolio legatosi sta riversando e si riverserà inevitabilmente sui costi dei carburanti alla pompa e sui trasporti, con un effetto domino che colpisce famiglie e imprese italiane. Benzina oltre 1,70 €/l Gasolio oltre 1,60 €/l”. ù
Questi aumenti “pesano subito sul pieno, e a cascata su tutto il resto: spesa, bollette, consegne, mobilità a causa dell’inevitabile aumento dei prezzi dei trasporti. Come Adiconsum Cagliari chiediamo ora più che mai trasparenza sui margini di prezzo, dalle raffinerie fino alla pompa e controlli attivi su eventuali speculazioni e vi invitiamo a segnalarci ogni possibile stortura. La guerra non resta lontana. Arriva sulla nostra quotidianità, nei prezzi del carburante e nei costi dei trasporti. Restiamo uniti, informati e pronti a chiedere chiarezza”.