A Cagliari i bagni pubblici sono quasi un’entità astratta. Sono solo tre in tutta la città, almeno quelli che si trovano in aree di passaggio: i bagni all’interno dei parchi fanno “somma” sino a un certo punto, in una Cagliari dove i turisti, alle aree verdi, preferiscono doverosamente la zona del centro storico o ancora le vie dello shopping. E allora capita la solita emergenza, c’è bisogno di fare un bisogno e ci si deve rivolgere alle caffetterie, ai bar.
Non tutti i baristi, si sa, sono d’accordo con la pratica dell’utilizzo della toilette da parte dei vacanzieri che poi, al massimo consumano un caffè o un bicchiere d’acqua e non fanno girare chissà quanto l’economia, almeno quella del barista di turno che deve porgere la copia delle chiavi della toilette tra le mani del vacanziero.
Pochissimi bagni pubblici a Cagliari
E il tema sarà presto tra i banchi del Consiglio comunale grazie a un’interrogazione del consigliere di forza Italia Edoardo Tocco, che ricorda che “durante il periodo estivo strade e piazze della nostra città si popolano con migliaia di persone, tra residenti e turisti. In passato avevamo un appalto chiaro per l’utilizzo dei bagni, ecco perchè è necessario ripristinare il servizio, garantendo anche dei bagni chimici in dei punti strategici di Cagliari, oltre a una adeguata manodopera, cioè un costante servizio di pulizia per renderli sempre utilizzabili e igienici”.