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Teatro Massimo Teatro Massimo

Cagliari, rivoluzione al Teatro Massimo: ristorante, vineria e apertura fino a mezzanotte

Nuova gestione venticinquennale. In arrivo 90 posti a sedere per il food & beverage tra foyer e terrazzo
Ennio Neri

Cagliari, rivoluzione al Teatro Massimo: ristorante e vineria in arrivo tra foyer e terrazzo

Cagliari, rivoluzione al Teatro Massimo: ristorante e vineria in arrivo tra foyer e terrazzo. Un nuovo capitolo si apre per il Teatro Massimo di Cagliari, grazie all’approvazione da parte della Giunta Comunale dello schema di accordo per un Partenariato Speciale Pubblico-Privato (Pspp). L’obiettivo ĆØ rafforzare il ruolo del teatro come centro nevralgico della vita culturale cittadina, attraverso una gestione condivisa e una progettualitĆ  di lungo termine.

Il Comune

Secondo il Comune, il nuovo accordo rappresenta “una svolta epocale che dĆ  al Teatro Massimo la dignitĆ , la stabilitĆ  e la visione strategica che merita, trasformandolo in un polo culturale aperto alla cittĆ  e ai cittadini”. Al momento c’è soltanto la presa d’atto della giunta comunale. Per dare definitivamente gambe al Partenariato servirĆ  il via libera definitivo del consiglio comunale. Mentre i dettagli progettuali saranno affrontati successivamente in sede di tavoli tecnici.

Spazi ibridi e Food & Beverage: il Teatro come luogo di vita quotidiana

Il PSPP prevede la trasformazione del Teatro in uno spazio ibrido e accogliente, vissuto quotidianamente da cittadini di ogni etĆ . Questa visione ambiziosa potrĆ  realizzarsi solo attraverso una riqualificazione dell’intera struttura, generando un forte indotto in termini di attivitĆ  economiche legate alla cultura e alla ristorazione.

Particolare attenzione viene data allo sviluppo del food & beverage. L'attuale inadeguatezza degli spazi – due semplici angoli bar – sarĆ  superata con un ridisegno completo degli ambienti, a partire dal foyer, che sarĆ  dotato di una vera area ristoro con 60 posti a sedere e apertura quotidiana dalle 10:30 a mezzanotte. Al primo piano verrĆ  integrato un secondo bar con accesso alla terrazza, attrezzata per ulteriori 30 tavolini.

Questi interventi renderanno possibile una programmazione continua di attivitĆ  culturali collaterali – mostre, presentazioni di libri, incontri – e un’offerta ristorativa flessibile e di qualitĆ . Il food & beverage sarĆ  quindi pilastro della sostenibilitĆ  economica, con previsioni di fatturato annuale tra 360 e 400 mila euro, e fino a 9 unitĆ  di personale dedicate.

La partnership

Nell’attesa dell’individuazione di un partner imprenditoriale, Jazz in Sardegna garantirĆ  direttamente questo servizio, grazie alla propria esperienza nel settore e all'interscambio tra le attivitĆ  della rete (Jazzino, Osteria Paradiso, In Out Music Club).

La gestione

La gestione attuale del Teatro, nel biennio 2022-2023, ĆØ stata affidata all’ATI Teatro Massimo, formata da CeDAC e Jazz in Sardegna, vincitrice di un bando pubblico con un’offerta di canone annuo pari a 108.120 euro + IVA. Il Comune ha successivamente prorogato l’affidamento fino al 30 giugno 2024. Durante questo periodo, l’Amministrazione ha reinvestito parte del canone per cofinanziare al 20% il progetto di efficientamento energetico da oltre 452mila euro, presentato dall’ATI al Ministero della Cultura per l’accesso ai fondi del PNRR. I lavori si sono conclusi nei tempi previsti, senza interruzioni dell’attivitĆ  e con il risultato di restituire alla cittĆ  un teatro tecnologicamente avanzato e sostenibile.

 Dopo una consultazione pubblica avviata nel 2024, alla quale ha partecipato anche il Teatro di Sardegna con una proposta integrativa, il Comune ha avviato una fase negoziale con entrambi i soggetti, chiusa con successo nel luglio 2025. Lo schema condiviso di Pspp prevede una gestione venticinquennale, con possibilitĆ  di rinnovo, un programma pluriennale di interventi, il rafforzamento dell’offerta culturale e un piano assunzionale per sostenere l’organico della struttura. I numeri confermano il successo: 204 spettacoli nel 2022, 382 nel 2023 e oltre 99.000 spettatori paganti in due anni. CeDAC e Jazz in Sardegna, forti dei risultati raggiunti, hanno costituito la Rete Teatro Massimo di Cagliari, soggetto giuridico autonomo e rappresentativo, con l’intento di proseguire e ampliare l’esperienza attraverso il Pspp.

La storia

Il Teatro ha una lunga e prestigiosa storia. Nato nel secondo dopoguerra dalla riconversione di un ex magazzino di granaglie, ha ospitato dal 1947 al 1981 i grandi nomi della lirica – Maria Callas, Beniamino Gigli, Tito Schipa – e del teatro – Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman. Negli anni Ottanta ĆØ stato il palcoscenico dei primi festival jazz internazionali in Sardegna con Chick Corea, Don Cherry, Sun Ra. Dopo un lungo periodo di chiusura, nel 2004 il Comune ha acquistato e ristrutturato lo stabile, ridistribuendo gli spazi: 728 posti nella sala M1, 200 nella M2, 69 nella M3.

Nel 2009 l’inaugurazione ufficiale, con Valentina Cortese madrina d’eccezione e lo spettacolo internazionale Slava’s Snow Show. Da allora, il teatro ĆØ tornato ad animare la scena culturale cittadina.

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