Bilancio preventivo, scontro in Consiglio: “Le tasse non aumentano? I numeri dicono altro, a Cagliari la Tari cresce”
La settimana politica di Cagliari si è chiusa con l’approvazione del Bilancio preventivo, una manovra di oltre mezzo miliardo di euro, destinata – secondo le previsioni dell’amministrazione – ad aumentare ulteriormente nel corso dell’esercizio grazie ai trasferimenti della Regione e dello Stato.
Durante l’illustrazione in aula, il sindaco è stato netto: “Le tasse non aumentano”. Un’affermazione che, tuttavia, non ha convinto tutti. A sollevare dubbi e contestazioni è il consigliere comunale Giuseppe Farris, esponente di Civica 2024, che punta il dito contro quella che definisce una rappresentazione fuorviante dei dati.
"Come al solito – afferma Farris – il sindaco ha confidato sul fatto che il Consiglio comunale non si sarebbe messo a studiare le carte".
Una convinzione che, secondo il consigliere, sarebbe stata rafforzata anche dagli interventi di alcuni colleghi: "E infatti – aggiunge – alcuni consiglieri e consigliere, un paio addirittura di opposizione, come pappagalli, hanno ribadito il concetto che le tasse non aumentano".
Ma i numeri raccontano una storia diversa, almeno per quanto riguarda la Tari, la più odiosa tra le tasse, quella sui rifiuti. "In realtà – sottolinea Farris – la Tari cresce, eccome se cresce".
Tari a Cagliari, "mazzata" servita almeno sino al 2027
"I dati di bilancio parlano chiaro: nel 2025 il costo complessivo della Tari a Cagliari ammonta a 54.354.263 euro, nel 2026 salirà a 61.950.176 euro, con un aumento superiore al 15%, nel 2027 raggiungerà 70.072.206,76 euro, segnando una crescita di oltre il 30% rispetto al 2025".
"Di fronte a questi numeri – conclude il consigliere comunale di Civica 2024 – è difficile sostenere che la pressione fiscale resti invariata. Dire che le tasse non aumentano significa ignorare dati scritti nero su bianco nel bilancio approvato dal Consiglio".
Un confronto che, quasi certamente, proseguirà anche nei prossimi mesi, man mano che la manovra prenderà forma concreta e gli effetti delle scelte di bilancio ricadranno su cittadini e imprese.
